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6° VISITA - 24 GENNAIO 2002 - Giornata di preghiera per la pace nel mondo

Redazione
Pubblicato il 30-11--0001



Discorso dalla loggia del Sacro Convento.

Vogliamo recare il nostro contributo per allontanare le nubi del terrorismo, dell'odio, dei confl itti armati, nubi che in questi ultimi mesi si sono particolarmente addensate all'orizzonte dell'umanità. [...] Le tenebre non si dissipano con le armi; le tenebre si allontanano accendendo fari di luce. [...] Ci incontriamo ad Assisi, dove tutto parla di un s i n g o l a r e profeta della pace, chiamato Francesco. Egli è amato non solo dai cristiani, ma da tanti altri credenti e da gente che, pur lontana dalla religione, si riconosce negli ideali di giustizia, di riconciliazione, di pace che furono suoi. Qui il Poverello di Assisi ci invita anzitutto ad innalzare un canto di gratitudine a Dio per tutti i suoi doni. Lodiamo Dio per la bellezza del cosmo e della terra, “giardino” meraviglioso che Egli affi dò all'uomo perché lo coltivasse e lo custodisse (cfr Gn 2,15). È bene che gli uomini ricordino di trovarsi in una “aiuola” dell'immenso universo, creata da Dio per loro. È importante che si rendano conto che né loro, né le questioni per cui si affannano tanto sono il “tutto”. Solo Dio è “il tutto”, e a Lui ciascuno dovrà, alla fi ne, presentarsi per rendere conto. [...] Dio stesso ha posto nel cuore umano un'istintiva spinta a vivere in pace e armonia. È un anelito più intimo e tenace di qualsiasi istinto di violenza, un anelito che insieme siamo venuti a riaffermare qui, ad Assisi. Lo facciamo nella consapevolezza di interpretare il sentimento più profondo di ogni essere umano. [...] La pace! L'umanità ha bisogno della pace sempre, ma ancor più ne ha bisogno ora, dopo i tragici eventi che hanno scosso la sua fi ducia e in presenza dei persistenti focolai di laceranti confl itti che tengono in apprensione il mondo. [...] Il contesto dell'odierno incontro, quello cioè del dialogo con Dio, ci offre l'opportunità di riaffermare che in Dio troviamo l'unione eminente della giustizia e della misericordia. Egli è sommamente fedele a se stesso e all'uomo, anche quando l'essere umano si allontana da Lui. Per questo le religioni sono al servizio della pace. [...] Se la pace è dono di Dio ed ha in Lui la sua sorgente, dove è possibile cercarla e come possiamo costruirla se non in un rapporto intimo e profondo con Lui? Edifi care la pace nell'ordine, nella giustizia e nella libertà richiede, pertanto, l'impegno prioritario della preghiera, che è apertura, ascolto, dialogo e ultimamente unione con Dio, fonte originaria della pace vera. Pregare non signifi ca evadere dalla storia e dai problemi che essa presentta. Al contrario, è scegliere di affrontare la realtà non da soli, ma con la forza che viene dall'Alto, la forza della verità e dell'amore la cui ultima sorgente è in Dio. [...] È ora di superare decisamente quelle tentazioni di ostilità che non sono mancate nella storia anche religiosa dell'umanità. In realtà, quando esse si richiamano alla religione, ne esprimono un volto profondamente immaturo. Il genuino sentimento religioso infatti conduce a percepire in qualche modo il mistero di Dio, fonte della bontà, e ciò costituisce una sorgente di rispetto e di armonia tra i popoli: in esso, anzi, risiede il principale antidoto contro la violenza e i conflitti. [...] La pace abiti specialmente nell'animo delle nuove generazioni. Giovani del terzo millennio, giovani cristiani, giovani di tutte le religioni, chiedo a voi di essere, come Francesco d'Assisi, “sentinelle” docili e coraggiose della pace vera, fondata nella giustizia e nel perdono, nella verità e nella misericordia! Avanzate verso il futuro tenendo alta la fiaccola della pace. Della sua luce ha bisogno il mondo! Ha parlato l'uomo. Hanno parlato diversi uomini qui presenti. Ha parlato anche il vento, un vento forte. Dice la Scrittura: “Spiritus flat ubi vult”. Voglia oggi questo Spirito Santo parlare ai cuori di noi tutti qui presenti. Egli è simboleggiato da quel vento che accompagnava le parole umane ascoltate da noi tutti. Grazie.

CRONACA DELLA GIORNATA

Per il suo ultimo pellegrinaggio ad Assisi il Santo Padre sceglie il treno e alle ore 8,30 parte insieme con i rappresentanti e gli invitati dalla stazione ferroviaria della Città del Vaticano, destinazione stazione di Santa Maria degli Angeli (Assisi). In macchina il Papa raggiunge poi Assisi. Nella piazza inferiore di San Francesco si sono susseguite a partire dalle ore 11,00 le testimonianze per la Pace dei rappresentanti delle varie religioni, dove il Santo Padre ha tenuto il suo discorso per poi invitare tutti a recarsi in diversi luoghi per la preghiera. A seguire si è svolta la Celebrazione ecumenica nella Basilica inferiore di San Francesco: emozionante è stato lo scambio di un segno di pace tra i rappresentanti delle varie religioni e il Santo Padre. Alcuni rappresentanti hanno poi letto un testo comune di impegno per la pace per poi congedarsi. La visita del Pontefice non termina qui e alle 16,30 si reca al Protomonastero di Santa Chiara ad Assisi per incontrare le Clarisse nella Basilica di Santa Chiara. Nel tragitto di ritorno non poteva mancare una visita privata alla Basilica di Santa Maria degli Angeli per incontrare i membri della comunità religiosa dei Frati Minori e una breve preghiera silenziosa nella Porziuncola. Alle 17,45 Giovanni Paolo II riparte in treno dalla stazione di Santa Maria degli Angeli (Assisi) per la Città del Vaticano.

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