esteri

3.500 bambini intrappolati nell'inferno di Yarmouk

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Il campo profughi di Yarmouk è "una nuova Srebrenica" all'interno della quale sono in trappola almeno 3.500 bambini e oltre 10.000 adulti, senza cibo né acqua o medicine. Un inferno nell'inferno del conflitto siriano, alle porte di Damasco, nella morsa violenta e sanguinaria dello Stato islamico e del Fronte al Nusra che secondo fonti locali controllano ormai l'80% del campo. Da sei giorni si combatte casa per casa e un deputato palestinese citato da Haaretz sostiene che nel campo sono stati uccisi più di mille palestinesi.

Il paragone con Srebrenica, dove nel 1995 i serbo-bosniaci trucidarono circa 8.000 musulmani, è dell'Unicef, l'agenzia dell'Onu che si occupa all'infanzia. Ed è confermato dalle notizie sulle atrocità compiute dai jihadisti, che fanno dire all'Onu che la situazione di Yarmouk va "oltre il disumano": esecuzioni sommarie, decapitazioni, rapimenti.

Un adolescente fuggito, Amjaad Yaaqub, 16 anni, racconta di aver visto "due miliziani che tiravano al pallone con una testa decapitata come se giocassero a calcio". Lui si è salvato per miracolo, perché - picchiato selvaggiamente, è svenuto e i jihadisti, che cercavano il fratello maggiore, hanno pensato che fosse morto.

"L'Isis è un movimento fascista e ora sta pubblicando foto di teste mozzate, fra le quali quella dell'imam della moschea, sostenitore di Hamas, accusato di essere un apostata", dice il deputato palestinese Ahmed Tibi. "Ciò che succede nel campo di Yarmouk è un crimine contro l'umanità" e i Paese arabi, come la comunità internazionale, dovrebbero "vergognarsene".

Un inviato della Bbc in arabo riferisce sul sito dell'emittente britannica che il quartiere di Ali Alkharboush "è un campo di battaglia e ci sono cecchini ovunque". "Camminando per le strade non si vedono civili, in parte per le massicce evacuazioni dei rifugiati dal campo: almeno 2.000 sono riusciti ad andarsene negli ultimi cinque giorni. Le fazioni (palestinesi) che combattono contro l'Is stanno cercando di mettere in salvo il resto della popolazione, ma i cecchini stanno bersagliando tutte le uscite principali".




A resistere all'avanzata convergente di Isis e di Al Nusra resta solo un residuo di forze laiche palestinesi, cui si aggiunge l'ala locale di Hamas, Aknaf Beit al Maqdisi. Fonti locali affermano che "elicotteri governativi siriani bombardano postazioni jihadiste nel campo", che si trova a soli cinque chilometri a sud del centro di Damasco e costituisce una via obbligata di accesso alla capitale siriana.

Un paio di anni fa, prima che iniziasse l'assedio delle forze fedeli al regime del presidente siriano Bashar Al Assad, nel campo di Yarmouk vivevano 150.000 persone. Una vera e propria città, ora semidistrutta, nelle cui vie giacciono i corpi delle vittime e dei feriti che non possono essere soccorsi a causa dei combattimenti che continuano a infuriare.


In questa drammatica situazione il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha chiesto che alle agenzie umanitarie sia consentito di accedere a Yarmouk. Il plenum composto da 15 Paesi ha chiesto "la protezione dei civili, l'assistenza umanitaria e di salvare vite" umane, come ha spiegato l'ambasciatrice giordana, Dina Kawar, il cui Paese ha la presidenza di turno. (Repubblica)

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA