religione

Umbria: Musei ecclesiastici, svelati tutti i segreti dell’arte sacra

Redazione online Mauro Berti
Pubblicato il 12-04-2017

«La guida che presentiamo sintetizza in poche pagine la ricchezza e la bellezza di un patrimonio accumulato nei secoli, una dimostrazione concreta di quanto, nel tempo, la fede cristiana abbia contribuito a sollecitare e ispirare tanti artisti». Queste le parole che il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, ha pronunciato ieri mattina in arcivescovado, nel presentare l’elegante volumetto della “Guida ai musei ecclesiastici dell’Umbria”.

Presente la presidente della Regione, Catiuscia Marini, e il vescovo ausiliario di Perugia monsignor Paolo Giulietti, presidente della rete dei Meu. La guida in italiano e in inglese, 80 pagine con bellissime immagini a colori delle opere d’arte più significative esposte nei tredici musei ecclesiastici che costituiscono la rete museale dei Meu, è stata curata dalla Conferenza episcopale umbra, dai Musei ecclesiastici umbri, e pubblicata, grazie al contributo della Regione Umbria, dall’editore Fabrizio Fabbri. L’operazione editoriale rappresenta il punto di arrivo dell’impegno profuso in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia con l’intento di evidenziare il rapporto-legame tra “fede e arte”.

La pubblicazione esce dopo gli ormai purtroppo noti eventi sismici che, sia in agosto che in ottobre, hanno causato seri danni anche al patrimonio storico-artistico, rappresenta quindi un contributo culturale alla volontà di tornare alla “normalità” da parte di una terra, l’Umbria, conosciuta in tutto il mondo per l’eccezionale mix tra arte e spiritualità di cui è intrisa. «I tredici musei ecclesiastici dell’Umbria - ha ricordato il cardinale Bassetti - rappresentano attraverso opere di alto profilo artistico un deposito straordinario di cultura e civiltà, opere che, purtroppo, a causa delle violente e ripetute scosse di terremoto, dopo le tante vite umane, hanno pagato il tributo più grande con beni culturali lesionati o addirittura perduti». «E’ solo una casualità il fatto che questo appuntamento arrivi a ridosso delle ferite causate dal recente terremoto, mentre non è casuale e tantomeno episodico per la Regione, l’impegno nel conservare e valorizzare le tante opere d’arte, di storia e di devozione diffuse in tutte le chiese e le raccolte d’arte del territorio, superando la frammentazione tra pubblico e privato», ha detto la presidente Marini.

«Anche la pubblicazione di questa Guida – ha aggiunto – ci conferma che è arrivato il momento della riacquisizione della fiducia e dell’avvio di una nuova fase che ritrova in questa pubblicazione segni in positivo per una ripresa concreta». Monsignor Giulietti ha evidenziato come nella Guida sia riportato anche il distrutto museo di Sant’Eutizio. Amilcare Conti ha ricordato che nella guida si parla di: Museo diocesano e Cripta di San Rufino,Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco e Collezione Perkins, Muma-Museo Missionario Indios dei frati Cappuccini dell’Umbria in Amazzonia, Galleria d’Arte contemporanea della Pro Civitate Christiana, Museo della Porziuncola, tutti di Assisi; Museo del Duomo (Città di Castello), Museo capitolare diocesano e Cripta di San Feliciano (Foligno),Museo diocesano-Palazzo dei Canonici (Gubbio), Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo (Perugia), Museo diocesano e Basilica di Sant’Eufemia (Spoleto), Museo dell’Abbazia di Preci (Preci), Museo diocesano e capitolare (Terni), Esposizione di arte sacra nel Duomo di Todi (Todi).  (Luigi Foglietti - Il Messaggero)

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