religione

Papa Francesco: Benedetto come un nonno saggio in casa

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Pontefice celebra la festa dei nonni: Gli anziani che hanno fede sono come alberi che continuano a portare frutti

"Quante volte si scartano gli anziani con atteggiamento di abbandono che sono una vera e propria eutanasia, si scartano i bambini, i giovani perché non hanno lavoro e si scartano gli anziani con la pretesa di mantenere un sistema economico equilibrato al centro del quale c'è il dio denaro. Siamo tutti chiamati a contrastare questa velenosa cultura dello scarto, i cristiani con tutti gli uomini di buona volontà chiamati a costruire una società più umana, paziente e inclusiva". Lo ha detto papa Francesco in San Pietro, dove il Pontefice ha celebrato la festa dei nonni, presente anche il Papa Emerito Benedetto XVI.



Francesco ha dedicato le sue riflessioni ai 30mila anziani convenuti in piazza. "La violenza sugli anziani - ha detto il Papa - è disumana come quella sui bambini, ma Dio non vi abbandona, è con voi: con il suo aiuto continuerete a essere memoria per il vostro popolo e anche per noi, per la grande famiglia della Chiesa". Memoria, quella incarnata dagli anziani, la cui fondamentale importanza il Papa ha spiegato nel passaggio successivo.



Dapprima rivolgendosi a Mubarak e Aneesa, 74 e 68 anni, coppia di profughi dal Kurdistan iracheno, che avevano raccontato le sofferenze del loro popolo a causa delle persecuzioni anticristiane. "Sarete memoria", ha detto Bergoglio, "per la grande famiglia della Chiesa, grazie a questi fratelli per la testimonianza nella fede". Poi il Papa ha ricordato il ruolo svolto dalle vecchie generazioni nel tramandare la fede nell'est europeo, durante il totalitarismo comunista.



"Gli anziani che hanno fede - ha osservato Bergoglio - sono come alberi che continuano a portare frutti, ma possono esserci gravi forma di discriminazioni". E, ricordando il viaggio della settimana scorsa a Tirana, Francesco ha aggiunto: "Il nonno è padre due volte e la nonna madre due volte. Nei paesi dove c'erano persecuzioni, in Europa, e penso all'Albania dove sono andato domenica, sono stati proprio i nonni a portare i bambini a battezzarsi. Bravi: sono stati bravi nelle persecuzioni e hanno salvato la fede".



A questo punto, Bergoglio ha rivolto indirettamente un rimprovero a quanti si disinteressano delle reali condizioni di vita dei propri cari proprio nel momento in cui l'avanzare dell'età li rende bisognosi di cure e affetto. "Ben vengano le case per anziani, purché siano veramente case e non prigioni. E siano per gli anziani, non per l'interesse di qualcun altro, non istituti dove gli anziani vivono dimenticati, nascosti".

Francesco ha infine ammonito: "Un popolo che non ha memoria non ha futuro". E ricordato che "una delle cose più belle della nostra vita di famiglia è carezzare un bambino e lasciarsi carezzare da un nonno e da una nonna". (Repubblica)

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