religione

Fama di santità per Padre Bernardino, il frate che confessava giorno e notte

Gelsomino Del Guercio www.francolofrano.it
Pubblicato il 16-02-2019

Chi lo ha detto che non esiste più, al giorno d'oggi, la fama di santità? Il compianto Padre Bernardino Maria De Vita, originario di Trebisacce, in provincia di Cosenza, umile servo di Dio appartenuto all’Ordine dei Frati Minori, ne è una testimonianza viva.

Presto per lui dovrebbe aprirsi il processo diocesano che esaminerà le sue virtù. Ne è convinto Padre Claudio Durighetto, Provinciale dello stesso Ordine, che ha conosciuto e frequentato Fra Bernardino nel corso dei lunghi anni in cui è stato ministro di Dio presso la Porziuncola di Assisi e instancabile confessore di migliaia di sacerdoti, di prelati, di monaci e di laici che facevano la fila al suo confessionale.


LE TESTIMONIANZE

Padre Claudio intende raccogliere quante più testimonianze possibili per redigere un’accurata biografia, tale da consentire l’avvio dell’iter previsto, attraverso il quale elevare l’umile fraticello calabrese agli onori dell’altare, come annuncia il portale calabrese sibarinet.it.


INSEGNANTE E IMPIEGATO

Nato a Trebisacce il 5 ottobre 1925, Padre Bernardino, al secolo Antonio Maria De Vita, dopo aver svolto la professione di insegnante prima, e di impiegato presso l’Ufficio Imposte di Catanzaro poi, a 32 anni abbraccia la via del Signore e nel 1965, a 40 anni, viene ordinato sacerdote e svolge il proprio apostolato di confessore e di assistente spirituale dei giovani in diversi conventi della Calabria.

In seguito ha lasciato la sua terra natia per il trasferimento permanente in Umbria dove rimane fino al 2006, anno della sua dipartita terrena, a svolgere la sua missione di confessore.

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MAI UNA LAMENTELA

Secondo il racconto di Padre Claudio, l’umile fraticello trebisaccese, pur sofferente e malato, affetto tra l’altro da una fastidiosa malattia agli occhi, non si lamentava mai offrendo a Dio le sue sofferenze e rimanendo in preghiera per tutto il tempo in cui non era impegnato nelle confessioni e anche nel corso della notte, che trascorreva con il rosario in mano presso la Porziuncola.

CONFESSIONALE NUMERO 15

«Al confessionale n. 15 – secondo il racconto del suo Provinciale – c’era lui, un fraticello semplice e timido, un po’ ricurvo sotto il peso degli anni e delle sofferenze ma sempre con il sorriso dolce e gli occhi azzurri e limpidi come la sua anima. Veniva letteralmente braccato e tutti volevano confessarsi con lui convinti che Padre Bernardino avesse un’assistenza divina per poter resistere per gran parte del giorno nel confessionale e gran parte della notte in preghiera».

"E' GIA' SANTO"

«Per noi che abbiamo avuto il privilegio di stargli accanto – ha concluso Padre Claudio - il nostro umile confratello è già Santo e siamo fiduciosi che il sigillo della santità, grazie al contributo decisivo di quanti lo hanno conosciuto, possa essergli conferito anche da nostra Madre-Chiesa».

Materiale e testimonianze su Padre Bernardino si può inviare all'indirizzo: fraandreadovio@gmail.com

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