religione

Alla ricerca di Gesù, seguendo il percorso del Mago di Oz

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Araldini pronti per il convegno nazionale di Assisi dal 9 al 13 luglio promosso da Ofs e Gifra

Araldini mobilitati per il convegno nazionale in programma ad Assisi dal 9 al 13 luglio. Arriveranno da tutta Italia le nuove giovanissime leve del francescanesimo, trasformando quasi una settimana d'estate, in un momento in cui si sta insieme a Gesù e San Francesco. In questi giorni Ordine Francescano Secolare e Gioventù Francescana stanno limando gli ultimi dettagli dell'evento nella città serafica.


SULLE TRACCE DEL CELEBRE MAGO

Quest’anno il percorso che gli Araldini si troveranno a vivere sarà accompagnato dalla storia del Mago di Oz. Il paragone che si cercherà di fare è quello tra il cammino di Gesù e quello di Dorothy, la protagonista della favola. La ricerca del mago Oz sarà associata alla ricerca personale di Dio, colui che ci dona la possibilità di scoprirci preziosi. Durante il convegno gli Araldini vivranno un percorso reale e spirituale come quello di Dorothy alla scoperta di Oz, insieme ai compagni di viaggio. I piccoli francescani scopriranno durante le varie giornate che imparare a governare i sentimenti che partono dal cuore (spaventapasseri), dal cervello (boscaiolo/uomo di latta) e dal coraggio (leone) serve ad apprendere come saper gestire le emozioni nelle relazioni che giorno per giorno viviamo con gli altri.


LE PERLE DA SCOPRIRE

Si andrà alla riscoperta di tre "perle" preziose riscoprire: il cervello, il cuore, il coraggio che generano il capire, l'amare, l'osare; intelligenza, sentimento, forza. «Tre dimensioni - spiegano gli organizzatori - fondamentali dell’uomo, che nel cristiano vengono arricchite dalla presenza di Cristo, che le valorizza alla luce del progetto che Dio ha sull’uomo». La figura del Mago avrà, dunque, forte connotazione cristologica, rispecchiando anche l’itinerario dei discepoli: ciascuno di loro ha delle attese, delle richieste, si prodiga per raggiungerlo. E quando lo si trova ci si rende che la sua forza è riuscire a far emergere, valorizzare ciò che ognuno di noi ha in dono dentro di sè.


LA MONGOLFIERA E L'ASCENSIONE

L’incidente della mongolfiera sarà poi immagine dell’Ascensione. Non una fuga, né abbandono, ma richiesta responsabilità, come a dire “vi ho dato la bicicletta, ora pedalate”. E così la strada riprende, nell’esperienza forte della Chiesa, nella presenza di Cristo fra gli uomini. A quel punto si intravede il traguardo finale della serenità raggiunta. Nel mondo nuovo il grigio sparisce, per riassumere il colore, il sapore, il profumo, delle cose amate. Ed ecco il ritorno a casa, con la consapevolezza di aver fatto parte di un viaggio entusiasmante.


IL MONDO TORNA A BRILLARE

«E a rendere il tutto più stimolante - concludono i promotori del convegno degli araldini - ci sarà, durante tutto il viaggio, il gusto della strada, del camminare insieme in mezzo alle difficoltà con entusiasmo rinnovato, seguendo la pista tracciata anche quando si fa meno chiara, dando colore a un mondo immerso nel grigio, per trasformare un’esistenza opaca in una vita degna di essere vissuta, nel contatto con altre persone in ricerca proprio come noi».

Gelsomino Del Guercio

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