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I colori di Giotto ad Assisi

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

SPE:MOSTRE

I colori di Giotto come erano in realtà, e come nessun restauro li può ormai restituire: è la grande mostra che si apre ad Assisi l'11 aprile e che prende lo spunto dall'avvio dell'intervento di recupero sugli affreschi della Cappella di San Nicola, nella Basilica Inferiore. Qui visite contingentate consentiranno di ammirare i capolavori di Giotto direttamente dai ponteggi, mentre nella Basilica Superiore una segnaletica dedicata permetterà una migliore fruizione delle Storie francescane. Infine a Palazzo del Monte Frumentario la ricostruzione virtuale del meraviglioso ciclo pittorico sarà riproposto in versione virtuale, per recuperare l'originale splendore delle cromie irrimediabilmente perduto.

Intitolata La Basilica di Assisi tra restauro e restituzione virtuale, l'iniziativa è stata curata da Giuseppe Basile e rientra nelle celebrazioni per l'VIII Centenario dell'Approvazione della Regola di San Francesco, promosse dalla città di Assisi e dalla Comunità francescana conventuale del Sacro Convento. Il percorso della mostra è di estremo interesse e, se da una parte permette di vedere da vicino gli affreschi di Giotto e seguire l'opera dei restauratori impegnati nel recupero delle pitture della Cappella di San Nicola, dall'altra aiuta ad approfondire la storia e la bellezza di uno dei cicli più importanti dell'arte occidentale, quelle 28 scene della vita di san Francesco considerate da molti l'inizio della modernità. A Palazzo del Monte Frumentario, da poco restaurato, la mostra virtuale su 'Giotto com'erà presenterà infatti, in una restituzione virtuale mai tentata prima, la ricostruzione del capolavoro giottesco realizzata grazie agli studi di un'equipe dell'Istituto Centrale del Restauro diretta da Basile e alla maestria di Fabio Fernetti.

In un unico spazio che ricorda, seppure in dimensioni ridotte, la Basilica Superiore, gli affreschi saranno allestiti nel loro aspetto originario, prima delle alterazioni che il tempo e le vicende storiche hanno fatalmente favorito. Per rendere ancora più interessante la restituzione delle Storie francescane ottenute con le tecnologie digitali di Haltadefinizione, gli affreschi virtuali saranno messi a confronto con il loro aspetto attuale, disponibile in una serie di schermi con touch screen. Mentre l'affresco dedicato alla Conferma della Regola di san Francesco da parte di papa Innocenzo III, scelta come immagine guida dell'evento per la ricorrenza del suo VIII centenario, sarà riproposta in scala reale. In una specifica sezione dell'allestimento sarà inoltre possibile entrare virtualmente all'interno di questo affresco, la cui scena, tradotta in tre dimensioni, viene drammatizzata: i personaggi si animano e dialogano, con Innocenzo III che accoglie Francesco e i suoi discepoli e ne approva la Regola.

I visitatori potranno inoltre entrare ed interagire all'interno dello spazio virtuale in modo semplice e naturale, con il solo movimento del corpo. Una seconda installazione virtuale sarà infine incentrata sull'indagine spaziale e prospettica dell'immagine giottesca, in rapporto con quanto la sua resa tridimensionale mette in luce. Il progetto è ideato e coordinato dal Cnr e curato da Eva Pietroni e Francesco Antinucci.
(fonte ANSA) .

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