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Due jihadisti belgi arrestati a confine con l'Italia

Redazione
Pubblicato il 30-11--0001

Nel giorno dei funerali del direttore di Charlie Hebdo, Charb, e di altre due vittime della strage di Parigi è scattata una vasta offensiva degli investigatori contro il terrorismo in tutta Europa. Il principale complice di Amedy Coulibaly, quello che gli ha fornito "il più rilevante supporto logistico" e in particolare l'auto su cui viaggiava prima della sparatoria a Montrouge, è stato arrestato a Parigi nell'ambito di una maxi operazione della polizia francese. Operazione nel corso della quale sono stati arrestati due cittadini belgi che erano in fuga verso l'Italia: sono stati bloccati dalla polizia francese nella regione di Chambèry su segnalazione degli inquirenti di Bruxelles.

Dopo l'operazione nella cittadina belga di Verviers, una ventina di persone sono state arrestate tra Francia, Belgio, Germania, Gran Bretagna e Irlanda. La lotta al terrorismo di matrice islamista coinvolge tutta l'Europa e infiamma il dibattito politico. La leader del Front National, Marine Le Pen, ha chiesto la "sospensione immediata degli accordi di Schengen" sulla libera circolazione degli individui. Parlando ai giornalisti a Nanterre, Le Pen ha detto che "Schengen è un paradiso per i jihadisti" e ha assicurato che se sarà eletta presidente proporrà un "referendum sull'introduzione della pena di morte".  



Due presunti jihadisti verso l'Italia. Due sospetti legati alla cellula jihadista di Verviers sono stati arrestati in Francia al valico di frontiera del Frejus mentre si apprestavano a entrare in Italia. Lo hanno rivelato fonti della polizia francese. I due erano fuggiti dal Belgio dopo il blitz in cui sono rimasti uccisi due presunti terroristi a Verviers. "Stavano per attraversare il confine nel momento esatto in cui le guardie di frontiera hanno ricevuto la segnalazione dal Belgio e sono stati arrestati", ha riferito una delle fonti.


Il portavoce della procura belga, Eric Van Der Sijpt, ha comunicato che il gruppo di Verviers "si preparava a effettuare attentati terroristici uccidendo funzionari di polizia nelle strade e nei commissariati". Il gruppo, tornato di recente dalla siria, disponeva di un arsenale di Kalashnikov, esplosivo, munizioni, oltre ad apparati di comunicazione e uniformi di polizia.

In serata, il ministro degli Esteri Gentiloni ha detto che in Italia l'allarme terrorismo "è al livello 7 su 10". (Repubblica)

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