fede

Tommasino e Leonardo: così sono stati miracolati da Sant'Antonio

Gelsomino Del Guercio
Pubblicato il 30-11--0001

Di Sant'Antonio conosciamo tante guarigioni. Alcune molto recenti come le ultime raccontate in Basilica da Padre Poiana, rettore dal 2005 del santuario di Sant'Antonio a Padova.

LE DUE RECENTI GUARIGIONI NEGLI STATI UNITI

Un caso recente, ad esempio è quello di una coppia negli Usa che, secondo il racconto che hanno fatto ai frati, non poteva procreare. Gli esami dell’uomo non davano alcuna speranza: sterilità assoluta. La coppia ha iniziato quindi a frequentare il Santo e in particolare la messa celebrata ogni anno la prima domenica di febbraio per le donne incinta o quelle che vogliono avere un figlio. Dopo pochi giorni la donna ha scoperto di essere incinta ed è nato Giovanni.

C’è anche il caso di un ragazzino di otto anni muto dalla nascita che a settembre a Springfield ha detto per la prima volta “mamma” dopo che una coppia di amici dei genitori aveva pregato sulla reliquia del Santo nella chiesa di Sant’Antonio dei Maroniti. «Di questo caso se ne sta occupando il vescovo di Springfield», ha detto Poiana, «Anche se forse si tratta più di una grazia che di un miracolo, visto che il bimbo non è guarito al cento per cento ma, anche grazie alla logopedia, sta acquistando l’uso della parola».

Tra i miracoli che hanno fatto storia ed esaltato le proprietà taumaturgiche di Sant'Antonio ne figurano due in particolare: quelli di Tommasino e Leonardo che racconta santantonio.org, il portale del santo di Padova.

LA RESURREZIONE DI TOMMASINO

Tommasino è un bimbo di 20 mesi: la madre lo lascia in casa da solo a giocare e lo ritrova poco dopo senza vita, affogato in un mastello d’acqua.

Disperata invoca l’aiuto del Santo, e nella sua preghiera fa un voto: se otterrà la grazia donerà ai poveri tanto pane quanto è il peso del bambino. Il figlio torna miracolosamente in vita e nasce così la tradizione del «pondus pueri» una preghiera con la quale i genitori in cambio di protezione per i propri figli promettevano a sant’Antonio tanto pane quanto fosse il loro peso.

Forse non tutti sanno che questo miracolo è all’origine dell’Opera del Pane dei Poveri e poi della Caritas Antoniana, le organizzazioni antoniane che si occupano di portare cibo, generi di prima necessità e assistenza ai poveri di tutto il mondo.

IL PIEDE DI LEONARDO

Un uomo di Padova, di nome Leonardo, confessa ad Antonio di avere dato con violenza un calcio alla propria madre. Antonio con aria di deplorazione commenta:

"Il piede che colpisce la madre o il padre, meriterebbe di essere tagliato all'istante".

L’uomo, colpito dal rimorso, una volta tornato a casa si recide il piede. La notizia si diffonde immediatamente per tutta la città, arrivando anche ad Antonio. Il santo raggiunge subito l’uomo e, dopo un’orazione, congiunge alla gamba il piede mozzato, facendovi il segno della croce.

E qui si compie lo straordinario miracolo: il piede rimane attaccato alla gamba, tanto che l’uomo si alza in piedi, inizia a camminare e saltare allegramente, lodando Dio e ringraziando Antonio.

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