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Scuole, disagio giovanile e occupazione. L'aiuto dei francescani

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Etiopia, Turchia, Repubblica Centrafricana e Romania. Sono i quattro Paesi in cui la presenza del Centro Missionario dei Frati Cappuccini dell'Emilia Romagna sta allietando le sofferenze di popolazioni povere e disperate. L'impegno dei frati va dalla scuola sino alla tutela dell'infanzia e delle famiglie.

Sotto il profilo di alfabetizzazione e istruzione in Etiopia lavorano per la costruzione e l'arredo delle scuole, il pagamento delle tariffe affinché un bambino possa frequentarle, l'acquisto di generi alimentari per bambini di strada, che sono lontani dalla scuola e infine il pagamento del salario per gli insegnanti.



BANCHI  E QUADERNI

Nella Repubblica Centrafricana, Paese tra i più poveri e disagiati al mondo, si forniscono banchi alle scuole, quaderni, lavagnette e gessi, e si contribuisce alla realizzazione degli edifici scolastici. Si procede con l'alfabetizzazione degli adulti nei villaggi, luoghi in cui l'analfabetismo è molto alto. 

In Turchia i francescani lottano contro la dispersione scolastica, mentre in Romania fanno dopo scuola, sostengono gli studi universitari, supporranno gli educatori. 



VICINI ALLE FAMIGLIE

Sul fronte dell'aiuto a infanzia e famiglia il panorama delle iniziative è variegato a seconda delle esigenze della gente. In Etiopia, ad esempio, i frati si impegnano a promuovere l'acquisto di una pecora o una capra per le famiglie povere. Nella Repubblica Centrafricana si sostengono gli orfani di genitori morti con l'Aids, i centri per bambini mal nutriti.

In Turchia invece si punta ai pacchi di generi alimentari per le famiglie in condizioni di profondo disagio. In Romania l'impegno è rivolto ai centri francescani presenti sul territorio e a prevenire il fenomeno dei "bambini di strada". 

OPERAI E FALEGNAMI

Infine, la spinta dei francescani è rivolta anche alla promozione e allo sviluppo economico e occupazionale dei quattro paesi. Dare un lavoro a questa povere gente significa risolvere concretamente un problema enorme. E così che in Etiopia i francescani sostengono la realizzazione, con manodopera locale e senza mezzi meccanici, della strada Gassa Chare - Duga (circa 35 km) e bonifica di una sorgente ogni 2-3 km. Nel Centrafrica l'obiettivo è formare giovani falegnami e muratori.

IL FONDO PRESTITI

In Romania e in Turchia si lavora alla creazione di un “fondo prestiti” per sostenere l’avvio di attività artigianali o commerciali e l'acquisto di monolocali da parte di ragazzi che, usciti dal programma di sostegno degli orfanotrofio o casa-famiglia, perché maggiorenni, e avendo iniziato a lavorare, possono così iniziare a gestire autonomamente la loro vita. (Gelsomino Del Guercio)

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