fede

Natale, quinto pensiero: quale senso dare alla festa?

Felice Accrocca
Pubblicato il 18-12-2017

Un’altra volta, sempre a Natale e sempre a Greccio (ma in quale anno? E un’altra volta? A rigor di logica, potrebbe anche esser sempre la stessa), un ministro era venuto a trovare Francesco per celebrare la festa insieme con lui. I frati del luogo prepararono allora la mensa con grande cura, con belle tovaglie bianche e bicchieri di vetro. Francesco li rimproverò – inscenando una piccola drammatizzazione nella quale egli vestiva i panni di un povero, recatosi lì a chiedere l’elemosina, perché quella non era più – pensò – «la mensa dei poveri frati».

Quei poveretti, come tanti di noi, erano convinti che per rendere bella la festa bisognasse ricorrere a ogni mezzo a disposizione, fino a riappropriarsi di falsi valori che pure avevano abbandonato quando avevano deciso di seguire il Signore. Ma per dare senso alla festa non occorre spendere e spandere fino a stordirsi, perché la festa deve aiutarci a ritrovare il significato profondo della vita quotidiana, non a evadere da essa. E che senso avrebbe un Natale vissuto da cristiani, ma in maniera pagana?

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA