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PAPA FRANCESCO: LA PIU' GRANDE EREDITA' CHE POSSIAMO LASCIARE E' LA FEDE

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Non sono i soldi o proprietà immobiliari o patrimoni di vario genere. No. La fede, è la più grande e bella eredità che si può lasciare. Lo afferma papa Francesco

Non sono i soldi o proprietà immobiliari o patrimoni di vario genere. No. La fede, è la più grande e bella eredità che si può lasciare. Lo afferma papa Francesco nell’omelia del mattino a Casa Santa Marta - riportata da Radio Vaticana - durante la quale esorta a non avere paura della morte, perchè in realtà il cammino della vita prosegue. Anzi, il pensiero della morte, per il Pontefice, può illuminare l’esistenza. 

Papa Bergoglio prende spunto dalla Prima lettura del giorno, che parla della dipartita del re Davide: «In ogni vita c’è una fine», sottolinea Francesco, questo «è un pensiero che non ci piace tanto, si copre sempre» ma «è la realtà di tutti i giorni». Riflettere sull’«ultimo passo» è «una luce che illumina la vita», «è una realtà che dobbiamo avere sempre davanti a noi», dice il Pontefice. 

Poi racconta: «In una delle udienze del mercoledì c’era tra gli ammalati una suorina anziana, ma con una faccia di pace, uno sguardo luminoso: “Ma quanti anni ha lei, suora?”. E con un sorriso: “83, ma sto finendo il mio percorso in questa vita, per cominciare l’altro percorso col Signore, perché ho un cancro al pancreas”. E così, in pace, quella donna aveva vissuto con intensità la sua vita consacrata. Non aveva paura della morte: “Sto finendo il mio percorso di vita, per incominciare l’altro”. È un passaggio. Queste cose ci fanno bene».

Constata Francesco: Davide regna su Israele per 40 anni, «ma anche 40 anni passano»; e prima di morire, san Davide invita il figlio Salomone a osservare la Legge del Signore. Il Re Davide è un grande peccatore, ma ha imparato a domandare perdono a tale punto che la Chiesa lo definisce «il Santo re Davide. Peccatore, ma Santo!». E sul finire dei suoi giorni terreni, lascia al figlio «l’eredità più bella e più grande che un uomo o una donna possa lasciare ai figli - evidenzia il Papa - lascia la fede».

Il Papa rileva: «Quando si fa testamento la gente dice: “Ma a questo lascio questo, a questo lascio quello, a questo lascio questo…”. Sì, sta bene, ma la più bella eredità, la più grande eredità che un uomo, una donna, può lasciare ai suoi figli è la fede». 

Pensando a san Davide, dice il Papa: «Fa memoria delle promesse di Dio, fa memoria della propria fede in queste promesse e le ricorda al figlio. Lasciare la fede in eredità. Quando nella cerimonia del Battesimo diamo - i genitori - la candela accesa, la luce della fede, gli stiamo dicendo: “Conservala, falla crescere in tuo figlio e in tua figlia e lasciala come eredità”. Lasciare la fede come eredità - ribadisce - questo ci insegna Davide, e muore così, semplicemente come ogni uomo. Ma sa bene cosa consigliare al figlio e quale sia la migliore eredità che gli lascia: non il regno, ma la fede!».

Per Francesco, «ci farà bene porci una domanda: “Qual è l’eredità che io lascio con la mia vita?”. Lascio l’eredità di un uomo, una donna di fede? Ai miei lascio questa eredità?». Infine, un’invocazione a Dio: «Chiediamo due cose: di non avere paura di quest’ultimo passo, come la sorella dell’udienza di mercoledì - “Sto finendo il mio percorso e incomincio l’altro”; e la seconda, che tutti noi possiamo lasciare con la nostra vita, come migliore eredità, la fede, la fede in questo Dio fedele, questo Dio che è accanto a noi sempre, questo Dio che è Padre e non delude». Vatican Inisider

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