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Terremoto in Ecuador, almeno 413 morti

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

E' salito ad almeno 413 morti il bilancio provvisorio del terremoto in Ecuador, secondo il ministero della sicurezza ecuadoregno.

Il violento terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito la zona costiera centrale dell'Ecuador, a circa 170 chilometri dalla capitale Quito. Lo ha annunciato il presidente Rafael Correa Il servizio geologico degli Stati Uniti ha comunicato che il terremoto ha avuto il suo epicentro 27 chilometri a sud-est di Muisne, in una zona turistica di porti di pesca, a una profondita' di 19 chilometri. Il vicepresidente ecuadoriano Jorge Glas ha disposto lo stato di emergenza in sei province del Paese.


Glas ha escluso un'allerta tsunami, chiedendo però alla popolazioni di alcuni punti della costa di evacuare preventivamente di fronte a possibili mareggiate: "Vi chiediamo prudenza e di mantenere la calma", ha aggiunto, sottolineando che "le forze della sicurezza sono mobilitate". I feriti sono oltre 500 e ci sono stati "danni strutturali", precisano fonti locali. La scossa ha colpito diverse regioni del paese ed è stato avvertito anche in alcune località della Colombia. In alcune aree ci sono problemi nelle comunicazioni e nella fornitura dell'energia elettrica. Le autorità dell'aviazione hanno d'altra parte chiuso l'aeroporto di Manta "a causa dei seri danni nella torre di controllo".


Il presidente dell'Ecuador Rafael Correa sta seguendo il terremoto che ha scosso il paese dal Vaticano, dove venerdì ha preso parte ad una conferenza della Pontificia Accademia delle Scienze sociali sull'enciclica "Centesimus Annus" di Giovanni Paolo II. Lo rendono noto i media di Quito. "Forza paese! Abbiamo avuto un forte terremoto", ha sottolineato Correa in uno dei tweet inviati dopo aver saputo della scossa. "Le autorità sono nei posti di controllo, valutando i danni e intervenendo. Sto seguendo la situazione", ha sottolineato un altro messaggio del presidente, precisando che rientrerà a Quito quanto prima.




A poche ore dal violento terremoto che ha colpito l'Ecuador, Oxfam ha annunciato di "essere al lavoro, con una squadra sul campo, per valutare l'entità dei danni e decidere le prime misure d'intervento" in accordo con il governo. "L'area colpita è molto vasta e comprende 6 province dove è stato dichiarato lo stato di emergenza con ingenti danni a case, edifici e infrastrutture - ha riferito Andrea Cianferoni, portavoce di Oxfam in Ecuador -. Stiamo partendo per valutare direttamente i bisogni nelle zone colpite, in particolare per quanto riguarda l'accesso all'acqua potabile, le condizioni igienico sanitarie e l'accesso al cibo. Ogni tipo di intervento verrà valutato in coordinamento con le autorità locali e nazionali". "Non c'è un minuto da perdere e una donazione ora può fare la differenza", conclude Oxfam. (Ansa)

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