esteri

Missionario italiano rapito in Nigeria. Cardinal Bassetti: "In questo momento la preghiera è l'arma più forte"

Redazione Avvenire
Pubblicato il 15-10-2017

“Sono sconcertato e preoccupato da questo atto vile, che va a colpire un annunciatore del Vangelo e un operatore di pace. La preghiera è l’arma più forte che abbiamo in questo momento, per essere vicini a questo fratello e per chiedere che possa prontamente tornare a quella libertà della quale è stato ingiustamente privato”.



La notizia del rapimento di don Maurizio Pallù, sacerdote della diocesi di Roma da tre anni missionario in Nigeria, ha raggiunto il cardinale Gualtiero Bassetti a Palermo, dove il presidente della Cei è intervenuto a un Convegno in memoria di Giorgio La Pira. “Mentre celebriamo l’Ottobre missionario e a Brescia proprio in questi giorni è in corso il primo Festival nazionale dedicato alla Missione – osserva il cardinale – fatti come questo ci ricordano come la testimonianza offerta in prima persona rimanga la prima forma di missione. Penso con legittimo orgoglio e riconoscenza ai tanti, uomini e donne, partiti dalle nostre comunità ecclesiali per condividere a ogni uomo la speranza che viene dal Signore.


“In questa circostanza mi faccio interprete di tutta la Chiesa italiana – conclude – nell’esprimere la nostra vicinanza solidale, la nostra preghiera e anche la nostra disponibilità a lasciarci interrogare da queste vite donate nelle periferie del mondo”.

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA