esteri

Is, serie di attentati in Siria: 4 bombe a Damasco. Almeno 142 morti

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Sono almeno 142 i morti e 180 i feriti in un'ondata di attentati a sud di Damasco: quattro esplosioni, almeno una delle quali innescata con un'autobomba, hanno fatto tremare la località di Sayeda Zeinab, dove si trova il mausoleo sciita di Sayeda Zeinab, già obiettivo di bombe dell'Is a fine gennaio. Il bilancio arriva dalla tv siriana e dall'Osservatorio siriano per i diritti umani.



Doppio attacco a Homs
.  Due le autobomba esplose invece a Homs che hanno provocato almeno 57 vittime. In un primo momento la televisione di stato siriana aveva parlato di 25 vittime, ma l'Osservatorio dei diritti umani ha aggiornato il tragico bilancio. La tv di stato siriana ha diffuso le immagini di macerie, soccorsi e fumo nero nel luogo dell'attacco, avvenuto a Al-Zahraa, un sobborgo della città controllata da regime colpito già altre volte da sanguinosi attentati. Homs, nel centro del paese, è quasi integralmente sotto il controllo delle forze governative ed è regolarmente oggetto di attentai terroristici. L'ultimo, il mese scorso, aveva fatto almeno 22 morti ed era stato rivendicato dall'Is.



La rivendicazione dell'Is
.  Lo Stato Islamico ha rivendicato le due stragi avvenute oggi ad Homs e a Damasco. Lo riferisce il network di propaganda dei jihadisti 'Amaq'.



Esercito avanza verso Aleppo
.  Almeno 50 jihadisti dell'Is sono rimasti uccisi in 24 ore nei combattimenti contro l'esercito siriano che sta avanzando verso la provincia di Aleppo. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i Diritti umani. Il direttore dell'Ong, Rami Abdel Rahmane, ha ricordato che, nella loro progressione alla riconquista della provincia alla frontiera con la Turchia, le truppe di Damasco sono aiutate dai bombardamenti dell'aviazione russa.



Usa-Russia
: intesa provvisoria. Il segretario di Stato Usa John Kerry e il suo omologo russo Sergei Lavrov hanno raggiunto un accordo provvisorio sulle condizioni di una cessazione delle ostilità in Siria. Lo ha annunciato lo stesso Kerry indicando che però rimangano ancora questioni irrisolte.

"Abbiamo raggiunto un accordo provvisorio in linea di principio sui termini di una cessazione delle ostilità che potrebbe iniziare nei prossimi giorni", ha spiegato Kerry in una conferenza stampa ad Amman con il ministro degli Esteri giordano Nasser Judeh. Kerry e Lavrov hanno parlato nella mattinata: entrambi sperano che i rispettivi presidente, Barack Obama e Vladimir Putin riescano a discutere nei prossimi giorni in modo da completare l'accordo provvisorio.



Iraq, conclusi scontri a Fallujah
. I combattimenti tra tribù e lo stato islamico a Fallujah si sono conclusi, dopo che l'organizzazione jihadista ha sequestrato decine di abitanti. Dopo giorni di scontri, i combattenti delle tribù "si sono ritirati, temendo per la sorte dei prigionieri", ha indicato un tenente colonnello dell'esercito iracheno. "I combattimenti sono cessati a causa dello squilibrio tra le forze e il timore che i prigionieri siano stati giustiziati", ha dichiarato Issa Sayir, il responsabile locale nominato dal governo della provincia di al Anbar. "Noi temiamo ormai che lo Stato Islamico organizzi un massacro nella città", ha confidato Raja Barakat, membro del consiglio della provincia di al Anbar. Non è chiaro quanti siano i prigionieri, le fonti indicano cifre diverse, da 60 a 110. (Repubblica)

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA