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BAGNO DI SANGUE A DALLAS PER MANIFESTAZIONE ANTI-RAZZIALE, 5 POLIZIOTTI MORTI

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Per ore c'è stato uno scontro a fuoco in un garage di Dallas tra un sospetto, asserragliato dentro l'edificio, e la polizia: l'uomo avrebbe riferito che

E' finita in un bagno di sangue una manifestazione di protesta tenuta ieri sera a Dallas contro le uccisioni di afroamericani da parte di poliziotti negli Stati Uniti: al termine delle dimostrazioni, quando erano circa le 21:00 locali (circa le 3:00 del mattino in Italia) quattro cecchini hanno cominciato a sparate sulla polizia uccidendo cinque agenti e ferendone altri sei.

Per ore c'è stato uno scontro a fuoco in un garage di Dallas tra un sospetto, asserragliato dentro l'edificio, e la polizia: l'uomo avrebbe riferito che "ci sono bombe piazzate in città". L'uomo è stato poi  "neutralizzato".

"Alle 20:58 (le 2:58 in Italia, ndr) si è verificato l'incubo peggiore", ha detto durante una conferenza stampa il sindaco di Dallas Mike Rawlings sottolineando che un totale di 11 agenti sono stati colpiti da cecchini, 5 morti e altri 6 feriti. Sul posto, ha precisato, al momento della sparatoria c'erano 100 poliziotti. In un primo momento si pensava che a sparare fossero state solo due persone, ma successivamente Brow, ha affermato che i "cecchini" erano quattro. Dopo la strage sono state fermate alcune persone persone, tra cui una donna. Un sospetto che era stato fermato dopo essersi costituito, Mark Hughes, è stato poi rilasciato. Dopo l'attacco la polizia aveva diffuso una sua fotografia in cui l'uomo aveva un fucile in mano.

"Alcuni poliziotti sono stati colpiti alla schiena", ha sottolineato Brown: "Il loro piano era di ferire e uccidere il maggior numero di agenti possibile", ha detto senza fornire alcuna ipotesi sui motivi dell'attacco.

Obama: "Un problema di tutta l'America" - Le uccisioni degli afroamericani da parte della polizia ''non sono una questione solo nera o ispanica, ma una questione americana", ha detto Barack Obama commentando da Varsavia dove si trova per il suo ultimo vertice Nato. "Tutte le persone imparziali dovrebbero essere preoccupate dal problema della frequenza con cui la polizia uccide gli afroamericani'', ha osservato, sostenendo che ''L'America può fare di meglio''. I neri uccisi dalla polizia sono il doppio dei bianchi in Usa, ha detto Obama. ''Molti cittadini sentono che non sono trattati allo stesso modo per il colore della loro pelle'', ha aggiunto. ''Possiamo fare meglio di questo'', ha proseguito. I cambiamenti nelle forze di polizia sono stati troppo lenti, ha detto un emozionato Barack Obama. Essere preoccupati per questi problemi, ha precisato, non significa essere contro le forze dell'ordine.

La protesta sbarca anche a New York - Sbarca a New York la protesta per la morte di due afroamericani, uccisi da agenti di polizia nel giro di 48 ore senza apparenti validi motivi, come documentato da video diventati virali sulle reti sociali. Nella Grande Mela è sceso in piazza il movimento 'Black Lives Matter' (le vite dei neri contano), che sta marciando attraverso il traffico della città concentrandosi su Union Square.

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