editoriale

Padre Enzo Fortunato: cosa stiamo facendo perché l'uomo non arrivi a tanto?

Enzo Fortunato
Pubblicato il 13-01-2020

La riflessione in seguito a un grave fatto di cronaca

È accaduto in provincia di Lucca: un uomo di 41 anni si è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco. Aveva appena ricevuto un’ordinanza di sfratto. Le sue condizioni sono gravissime.

Un uomo che si dà fuoco è l’espressione massima della disperazione, è un grido di allarme che diventa atto autodistruttivo. Quando la disperazione arriva a produrre simili gesti, credo che sia l’intera società a doversi interrogare. Le istituzioni devono interrogarsi, chi è chiamato a sfrattare deve interrogarsi.
Quale via d’uscita lo Stato ha prospettato per questa persona? A livello locale, quali meccanismi si sono messi in atto? Dobbiamo chiederci fino a che punto noi abbiamo favorito un gesto del genere, fino a che punto favoriamo azioni così, o se invece abbiamo fatto - e facciamo - l’impossibile perché l’uomo non arrivi a tanto.

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