cronaca

Trovata morta in casa ragazza di 22 anni

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

E' morto a vent'anni per una coltellata al cuore. Una megarissa davanti ad una discoteca di periferia: trenta giovani ecuadoriani, divisi in due fazioni contrapposte, si sono litigati neppure ricordavano bene perché. E' spuntato il cotello. Quando sono arrivate le volanti, sulla strada era rimasto un ventenne agonizzante, un suo amico, coetaneo, ferito in maniera grave, ed una ragazza che sanguinava dal volto. Tutti gli altri ragazzi erano fuggiti al suono delle di sirene della Polizia. Ma grazie alle parole del ferito, la polizia ha rintracciato un connazionale della vittima, Roland G. A., detto 'Pepe', anch'egli di vent'anni, che ha confessato di aver sferrato il colpo mortale: "L'ho ucciso perchè dovevo vendicare un mio amico, poi ho buttato il coltello nel torrente (il Polcevera, ndr)" . E' arrestato per omicidio volontario.

La vittima abitava a Rivarolo, in via Teglia, in un edifcio popolare come il suo amico ferito. Nel locale erano entrati ieri sera, ma la rissa e l'omicidio è di stamane, alle 7. La discoteca Las Vegas è un ritrovo abituale di giovani sudamericani, spesso teatro di violente liti e per questo chiusa dal questore per motivi di sicurezza. L'ultimo provvedimento di sospensione della licenza è di qualche settimana fa. Ieri sera era la prima sera di riapertura dopo un periodo di obbligata chiusura.

Nel verbale della polizia, è scritto che la rissa è scoppiata per 'futili motivi': una frase fatta che riassume forse qualche apprezzamento pesante verso una ragazza del gruppo, un giudizio azzardato sul comportamento di un amico, qualche spintone di troppo. Il tutto alterato dall'alcol che anche ieri sera era corso abbondante e aveva annebbiato la mente di molti.

"Avevamo capito che il clima era impossibile", spiegano i buttafuori della discoteca, " e per questo avevamo preferito spingerli fuori dal locale". Ma la lite, inziata sulla pista da ballo, è proseguita in strada. Urla, insulti, provocazioni che hanno risvegliato la gente dei palazzi vicini e hanno indotto alcuni a telefonare al 113. Troppo tardi. La coltellata, una sola, ha colpito Pablo Trivino Magas al petto e l'ha ucciso. Il suo compagno ferito, Armando Veliz Arcalle, è stato operato nell'ospedale di Sampierdarena: se la caverà. La coltellata l'ha ferito alla base del collo: è fuori pericolo.

Grazie alle dichiarazioni rese dal ferito prima di entrare in sala operatoria, gli agenti della Omicidi hanno  rintracciato nella zona di Campi il ragazzo ecuadoriano di 20 anni che ha accoltellato il connazionale: è in una cella di sicurezza della questura. La Repubblica

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