cronaca

TERREMOTO. IL BILANCIO E' DI 290 MORTI. APERTE DUE INDAGINI

Redazione online ansa.it
Pubblicato il 30-11--0001

"Desidero rinnovare la mia vicinanza spirituale agli abitanti del Lazio, delle Marche e dell'Umbria, duramente colpiti dal terremoto di questi giorni. Penso in particolare alla gente di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, Norcia. Ancora una volta dico a quelle care popolazioni che la Chiesa condivide la loro sofferenza e le loro preoccupazioni, preghiamo per i defunti e per i superstiti. La sollecitudine con cui Autorità, forze dell'ordine, protezione civile e volontari stanno operando, dimostra quanto sia importante la solidarietà  per superare prove così dolorose. Cari fratelli e sorelle, appena possibile anche io spero di venire a trovarvi, per portarvi di persona il conforto della fede e il sostegno della speranza cristiana"

Arrivismo, vanità e ostentazione causa di molti mali "La storia insegna che l'orgoglio, l'arrivismo, la vanità, l'ostentazione sono la causa di molti mali". Così Papa Francesco durante l'Angelus celebrato in piazza San Pietro sintetizza due parabole che Gesù racconta nella casa di uno dei capi dei farisei. "Una riguarda il posto - spiega il Pontefice - l'altra riguarda la ricompensa. La prima similitudine è ambientata in un banchetto nuziale. 'Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: 'Cedigli il posto!"... Invece, quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto'.  "Gesù - spiega Bergoglio - ci fa capire la necessità di scegliere l'ultimo posto, di cercare la piccolezza e il nascondimento". "Le parole di Gesù sottolineano atteggiamenti completamente diversi e opposti - aggiunge - l'atteggiamento di chi si sceglie il proprio posto e l'atteggiamento di chi se lo lascia assegnare da Dio e aspetta da Lui la ricompensa. Non dimentichiamolo: Dio paga molto di più degli uomini! Lui ci dà un posto molto più bello di quello che ci danno gli uomini! Il posto che ci dà Dio è vicino al suo cuore e la sua ricompensa è la vita eterna".

Aprire il cuore a poveri, affamati e profughi "Un accorato appello ad aprire il cuore e fare nostre le sofferenze e le ansie dei poveri, degli affamati, degli emarginati, dei profughi" e' stato pronunciato da Papa Francesco all'Angelus, parlando "degli sconfitti dalla vita, di quanti sono scartati dalla societa' e dalla prepotenza dei piu' forti e che rappresentano la stragrande maggioranza della popolazione". "In questo momento - ha detto Francesco - penso con gratitudine alle mense dove tanti volontari offrono il loro servizio, dando da mangiare a persone sole, disagiate, senza lavoro o senza fissa dimora. Queste mense sono palestre di carita' che diffondono la cultura della gratuita', perche quanti vi operano sono mossi dall'amore di Dio e illuminati dalla sapienza del Vangelo". "Chiediamo alla Vergine Maria - ha invocato il Papa - di condurci ogni giorno sulla via dell'umilta', di renderci capaci di gesti gratuiti di accoglienza e di solidarieta' verso gli emarginati, per diventare degni della ricompensa divina".  rainews

***

Notte sostanzialmente tranquilla, la prima senza scosse importanti, per i circa 2.500 sfollati del terremoto in Italia centrale, all'indomani della giornata del lutto e dei funerali solenni delle vittime marchigiane ad Ascoli Piceno. Il conto dei morti complessivo è intanto salito a 291, con il decesso di un ferito in ospedale.


  Aperta un'inchiesta per disastro colposo anche dalla procura di Ascoli, dopo quella dei colleghi di Rieti. Oggi sono previsti altri accertamenti sulla scuola di Amatrice che era stata ristrutturata nel 2012 e che è quasi completamente crollata. Si indaga sui materiali utilizzati e sulle procedure dei collaudi effettuati sull'edificio.

   Ieri ai funerali ad Ascoli hanno assistito il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il capo dello Stato Sergio Mattarella, il quale ha anche visitato Amatrice e Accumoli, epicentro del sisma. "Non vi lasceremo soli", ha detto il presidente della Repubblica agli sfollati nella tendopoli della cittadina reatina e ai parenti delle vittime nelle Marche. Mattarella ad Ascoli ha regalato una bambola a Giorgia, che in ospedale ha compiuto 4 anni.

   "Diteci cosa è meglio per voi, non possiamo decidere tutto da Roma", ha dichiarato Renzi. "E' necessario prevenire per fare in modo che cose del genere non si ripetano più", ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso, anch'egli in visita alle tendopoli, a proposito delle negligenze nella costruzione degli edifici pubblici.

   Oggi ad Amatrice e Accumoli arriverà la presidente della Camera Laura Boldrini. Il vescovo di Ascoli Piceno don Giovanni d'Ercole celebrerà la messa domenicale nella tendopoli di Pescara del Tronto, nelle Marche. "Ho chiesto 'Dio, ora che si fa?", ha raccontato il vescovo durante l'omelia di ieri alle esequie solenni. 


Protezione Civile, da oggi coordinamento a Rieti - Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, presiederà oggi, domenica 28 agosto alle ore 12, la riunione d'insediamento della Direzione Comando e Controllo (Dicomac) a Rieti, in Largo Graziosi. Al termine dell'incontro, il Capo Dipartimento incontrerà la stampa per illustrare l'organizzazione della struttura e il programma delle attività. Con l'istituzione della Dicomac a Rieti - sottolinea la Protezione Civile - e la contestuale chiusura del Comitato Operativo riunito in seduta permanente, a Roma, dalla notte del 24 agosto, subito dopo la scossa, si trasferisce in prossimità dell'area più colpita il coordinamento delle attività di assistenza alla popolazione e gestione della prima emergenza da parte del Servizio Nazionale della Protezione Civile. La Dicomac promuove l'attuazione degli indirizzi e delle indicazioni operative del Capo del Dipartimento della Protezione Civile ed opera in raccordo con i centri operativi e di coordinamento attivati sul territorio. ansa.it

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA