cronaca

Sciopero sociale: coinvolte 25 città, timori per i trasporti

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Massima allerta in diverse città per le mobilitazioni organizzate in occasione allo sciopero sociale. I sindacati di base, Cobas, Cub, Usi e Adl Cobas hanno indetto «uno sciopero generale e sociale» del lavoro pubblico e privato per protestare contro le politiche del governo Renzi e dell’Unione europea, in particolare contro il Jobs act, la legge di stabilità e il piano di riforma della scuola. I sindacati hanno previsto cortei e manifestazioni in diverse città italiane.  

Solo a Roma sono più di 10 le manifestazioni previste. Particolare attenzione al corteo principale che partirà intorno alle 10 da piazza della Repubblica diretto a piazza Vittorio. A sfilare saranno studenti, precari, movimenti, migranti e sindacati di base. Il rischio - fa sapere il Viminale - è quello di eventuali infiltrazioni di frange estreme o di deviazioni di percorso improvvise da parte di alcuni spezzoni di manifestanti. Accanto alla mobilitazione principale sono in programma una serie di presidi, azioni e volantinaggi in vari luoghi “simbolo” della città: dai ricercatori davanti al ministero della Pubblica Amministrazione all’assemblea pubblica dei lavoratori sotto al Campidoglio, da un sit-in sotto al ministero dell’Istruzione al presidio della Carovana europea dei rifugiati e migranti in Piazza Montecitorio. Non si escludono, inoltre, blitz a sorpresa nell’arco della giornata come già avvenuto in passato in occasioni simili.  

A Milano si terrà la manifestazione principale della Fiom con un corteo che partirà da Porta Venezia e finirà in Piazza Duomo con i comizi del segretario Maurizio Landini e del segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Il sindacato dei metalmeccanici della Cgil ha proclamato il suo sciopero generale nelle fabbriche del Centro-Nord cioè nelle regioni Val D’Aosta, Trentino, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna e Toscana. 

Palermo in tilt stamane a causa delle centinaia di studenti in corteo selvaggio per le strade, provenienti da tutte le scuole in direzione del concentramento in piazza Castelnuovo. Effettuati anche blocchi stradali agli incroci. Oggi, in occasione dello sciopero generale nazionale, a Palermo gli studenti di tutte le scuole scendono in piazza attuando la pratica del blocco stradale e paralizzando la città per esprimere il proprio dissenso alle scelte dal governo nazionale e contro la riforma scolastica. «Il jobs act e il lavoro precario, il decreto Lupi, la riforma Giannini e le sempre più ingenti spese cui devono incorrere gli studenti e le loro famiglie, rappresentano diverse facce di un disegno complessivo di precarizzazione del lavoro e di impoverimento della società», afferma Michele Minardi, rappresentante del liceo scientifico Cannizzaro e portavoce del Coordinamento Studenti Medi Palermo.  

Giornata difficile soprattutto per viaggiatori e pendolari. A Roma la questura ha aperto un Tavolo tecnico presieduto dal questore Nicolò D’Angelo per mettere a punto le misure di sicurezza. A preoccupare è il corteo a Roma che partirà, intorno alle 9, da piazza della Repubblica, a piazza Vittorio. In piazza si daranno appuntamento studenti, precari, movimenti, migranti, sindacati di base, ma si temono infiltrazioni di frange estreme. A soffrire, come sempre, saranno la viabilità e i trasporti. Chi si sposta in treno potrà contare sulle Frecce di Trenitalia e sugli Italo di Ntv che non subiranno variazioni, mentre per i pendolari saranno garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie 6.00-9.00 e 18.00-21.00. Sarà inoltre assicurato il collegamento Roma aeroporto Fiumicino con il treno «Leonardo Express». Trenitalia garantisce anche altri treni elencati nell’apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, la tabella è da consultare sul sito Trenitalia.it. 

Per i trasporti pubblici a Roma a causa dello sciopero della sigla Ubs sono a rischio le corse di autobus, tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo dalle 10 alle 14. Poi la situazione dovrebbe normalizzarsi. Situazione peggiore a Milano dove per lo sciopero proclamato dal sindacato Cub Trasporti l’agitazione è prevista dalle 8,45 alle 15,00 e dalle 18,00 al termine del servizio per l’esercizio di superficie. La metropolitana funziona ma dalle 18,00 al termine del servizio sono previste agitazioni. La Stampa

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