cronaca

Salerno, travolge un bar con l’auto: uccide 4 ragazzi, anche il fratello

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Alla guida di una Bmw 520 sbanda a una rotonda e investe i tavolini all’esterno di un bar: quattro giovani tra i 14 e i 23 anni restano uccisi, uno è il fratello minore del conducente. È successo domenica pomeriggio, poco dopo le 17, a Sassano, in provincia di Salerno: l’auto, che procedeva a forte velocità, ha ucciso tre ragazzi sul colpo mentre un quarto è morto poco dopo all’ospedale. Il conducente dell’auto, Gianni Paciello, è poi risultato positivo al test alcolemico come ha spiegato all’agenzia Ansa il Procuratore Capo di Lagonegro Michelangelo Russo. Il ragazzo è stato arrestato.

Il fratello minore e due figli del titolare

Le vittime erano sedute all’aperto al bar New Club 2000, che si affaccia proprio sulla rotonda al termine di un lungo rettilineo della Strada Provinciale 11. Paciello ha affrontato la rotonda ad alta velocità e probabilmente non è riuscito a controllare la curva, finendo con tutta la fiancata destra addosso alle vetrine del bar, sfondandole e spazzando via gli avventori, i tavolini e le sedie. Tra le vittime anche Luigi, il fratello 15enne del conducente, e Daniele Paciello, 14 anni, solo omonimo e non parente. Gli altri due erano i figli del titolare del locale, Nicola Femminella, 23 anni tra pochi giorni, e Giovanni, 17. Il sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino proclamerà il lutto cittadino in occasione dei funerali dei ragazzi.


Correva troppo, prima o poi doveva accadere

 

Paciello,appassionato di meccanica ma dipendente di un altro bar, ha riportato la sospetta lesione del femore ed è piantonato in ospedale: è infatti e risultato con un tasso alcolemico tre volte superiore alla norma. La vettura, secondo testimoni, procedeva a folle velocità nel centro abitato: il giovane conducente è conosciuto da tutti in paese proprio per il suo modo di guidare: amante della velocità e delle auto potenti, da tempo scorrazzava con la sua «Bmw» nera per le strade di Sassano. «Prima o poi doveva accadere una tragedia - è uno dei commenti più ripetuti, anche dai giovani - Gianni correva troppo con la sua macchina». (Corriere)

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