cronaca

Migranti, nuova strage: colpire trafficanti

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Un'analogia targata Italia: proprio mentre in Austria veniva dipanato il groviglio di orrore fissando in 71 il numero di migranti morti asfissiati in un Tir, in Gran Bretagna la polizia ha fermato un camion italiano con 27 profughi a bordo. La polizia del Surrey, Inghilterra meridionale, ha arrestato i clandestini scoperti a bordo del mezzo con "targa italiana" che, come riferito da Sky News, era fermo nella stazione di servizio a Cobham. Anche l'autista del camion-frigorifero è stato fermato con modalità che in serata non erano state precisate. Si tratta di un "50enne di nazionalità italiana", ha riferito all'ANSA una fonte dell'Home Office, il ministero dell'Interno britannico, senza fornire generalità o dettagli, ma spiegando che l'uomo è accusato di "favoreggiamento" dell'immigrazione clandestina. Nell'area di servizio dove era parcheggiato il camion sono intervenute anche alcune ambulanze per fornire assistenza medica ai migranti arrestati con l'accusa di "ingresso illegale" nel Regno Unito.




Non c'è stata tragedia, ma quello che è stato scoperto era un ennesimo dramma delle migrazioni, con la sofferenza della sete a tormentare i disperati nel buio del vano per merci congelate: "Dovevano essere esausti, se ne stavano a terra, bevendo acqua", ha riferito un camionista britannico, Sean Ingham, che era nella stazione di servizio. Secondo la testimonianza riferita all'Independent, i migranti usciti dal camion erano tutti uomini. Il South East Coast Ambulance Service, servizio di soccorso giunto sul posto, ha affermato che la priorità è stata di assicurare l'idratazione dei migranti ma nessuno di loro sarebbe stato ricoverato in ospedale. Dai primi riscontri il gruppo dei 27 migranti comprende, fra gli altri, 14 iracheni fra i 17 e i 45 anni e anche nove iraniani fra i 17 e i 28, una nazionalità meno frequente nelle liste dei migranti bloccati dalla polizia. Il camion frigo stava trasportando anche due vietnamiti di 16 e 26 anni, un 15enne turco e un 42enne siriano, ha precisato l'Home Office, annunciando che tutti sono stati trasferiti in centri per la detenzione di immigrati dove saranno interrogati.




Circa 200 cadaveri di migranti sono stati individuati dalla Guardia costiera libica davanti alle coste di Zuwara, teatro ieri di un doppio naufragio. Lo riferisce il Guardian. I corpi di 40 persone sono stati trovati all'interno della stiva di un barcone che si è arenato su una spiaggia, mentre circa 160 galleggiavano in mare a circa 1 km dalla costa. La Guardia costiera è riuscita a recuperare alcuni cadaveri ma altri sono stati lasciati in mare perché il battello  "non aveva abbastanza luce per continuare il lavoro". I corpi sarebbero di migranti provenienti dall'Africa sub-sahariana, dal Pakistan, dalla Siria, dal Marocco e dal Bangladesh.

Secondo una ricostruzione di ieri della Bbc, uno dei barconi aveva a bordo circa 50 persone mentre il secondo, che è affondato molto dopo, trasportava 400 passeggeri. Nel Canale di Sicilia l'incidente con il bilancio più pesante resta quello del 18 aprile scorso: circa 700 le vittime, la strage più grave dal dopoguerra. La Libia, con la sua crisi interna che spacca il paese vari pezzi e favorisce l'infiltrazione dell'Isis, è terra da cui salpano molti barconi allestiti dai trafficanti di esseri umani grazie proprio alla carenza di controlli provocata dall'instabile situazione. Zuwara è notoriamente un punto da cui salpano molti i barconi.



Casa Bianca a Ue, serve stretta su trafficanti  - L'amministrazione Obama si aspetta dall'Unione europea una stretta sui trafficanti di esseri umani: così il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, sull'emergenza in Europa dei rifugiati che arrivano dal Mediterraneo e dai Balcani. (Ansa)

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