cronaca

Gaza: bambino israeliano ucciso da colpo di mortaio

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Un colpo mortaio di mortaio palestinese sparato da Gaza ha ucciso un bambino israeliano di cinque anni, riferiscono i media locali nel Neghev occidentale. È la quarta vittima civile in Israele dall’inizio del conflitto con Hamas. L’intera giornata è stata caratterizzata da scontri tra Israele e Hamas. Oltre 60 razzi sono stati sparati da Gaza su Israele, uno dei quali ha colpito una sinagoga a Ashdod, ferendo cinque persone, secondo quanto riferito dalla polizia israeliana. Le forze israeliane hanno invece effettuato oltre 25 raid aerei su Gaza, uccidendo quattro persone, spiegano funzionari sanitari palestinesi. Un altro razzo sparato sempre da Gaza è caduto in mattinata nella zona di Tel Aviv senza provocare vittime. Nel pomeriggio altri due sparati su Tel Aviv. Lo riferisce la televisione israeliana Canale 10 precisando tuttavia che le batterie di difesa `Iron Dome´ hanno intercettato entrambi. Secondo le autorità è esploso in una `zona aperta´. Gli abitanti della città riferiscono che in questa circostanza le sirene di allarme sono rimaste inattive. Da Gaza, Hamas ha rivendicato l’attacco. Ha precisato di aver fatto ricorso a un razzo di tipo J80, che ha una gittata di 80 chilometri. La sigla ricorda il suo comandante militare Ahmed Jaabri, ucciso da Israele due anni fa.



Giustiziati da Hamas

Uomini di Hamas a Gaza hanno giustiziato 18 palestinesi accusati di collaborare con Israele, il giorno dopo che le forze israeliane hanno ucciso tre comandanti del gruppo islamico. Militanti con maschere e vestiti di nero hanno sparato a sette dei condannati, i cui volti erano coperti e le mani legate, davanti ai fedeli usciti dalla moschea Omari su Palestine square, nella prima esecuzione pubblica nell’enclave dagli anni 90. Altri 11 sono stati uccisi in una stazione della polizia abbandonata vicino a Gaza city, secondo quanto riferito da un funzionario della sicurezza di Hamas. “La resistenza ha iniziato un’operazione con obiettivo i collaboratori che hanno aiutato l’occupazione (israeliana), ucciso la nostra gente e distrutto le nostre case”, si legge su un sito web gestito dalla sicurezza di Hamas. Il centro palestinese per i diritti umani ha denunciato gli omicidi. “Chiediamo all’Autorità nazionale palestinese e alla resistenza di intervenire per fermare queste esecuzioni stragiudiziali”, ha detto in una nota il presidente dell’organizzazione, Raji al-Surani. (Corriere)

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