cronaca

A Cremona scontri con casa Pound

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Un militante cinquantenne del Centro sociale antagonista Dordoni di Cremona è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maggiore cittadino, dove è tenuto sotto stretta osservazione per le lesioni riportate alla testa, dopo gli scontri avvenuti fuori dallo stadio con militanti di Casapound. 

Prima del derby di calcio di Lega Pro fra Cremonese e Mantova, le autorità cittadine pensavano che potessero verificarsi scontri tra i tifosi delle due squadre, storicamente avversari. Protagonisti dei tafferugli sono stati invece tutti tifosi della Cremonese, divisi anche all’interno dello stadio Zini in due settori, uno occupato dai militanti del centro sociale Dordoni e l’altro da militanti di Casapound che in città ha una sede.

Al termine della partita, verso le 18.30, i due gruppi si sono affrontati con spranghe e bastoni e il bilancio finale è di cinque feriti. Tra loro, un cinquantenne cremonese, autonomo che frequenta abitualmente il Centro sociale antagonista Dordoni, che ha riportato lesioni alla testa ed è ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maggiore.

«Poche ore fa sessanta fascisti di CasaPound cremonesi con il supporto di squadristi provenienti da fuori hanno assaltato il Centro Sociale Dordoni e durante gli scontri per difendere lo spazio un compagno è stato colpito a sprangate in testa e attualmente è in coma in gravissime condizioni», si legge sulla pagina Facebook del centro sociale.

Di aggressione subita parla invece Gianluca Iannone, in una nota il leader di CasaPound Italia: «Quello di questa sera non è un episodio isolato Risalgono a ieri le ultime intimidazioni da parte di centri sociali e Pd a Firenze e a poche settimane l’ordigno esploso contro la nostra sede di Parma. È evidente che è in atto una nuova campagna di violenza “rossa” probabilmente tesa a creare una cortina fumogena a difesa del governo Renzi». 

Nella nota, in cui Iannone invita «tutte le comunità presenti sul territorio nazionale è a non accettare provocazioni di alcun genere di continuare a lavorare come sempre», Casapound dice che «dopo la partita Cremonese-Mantova una decina tra nostri militanti e simpatizzanti sono stati aggrediti nel parcheggio dello stadio da militanti armati di spranghe e bastoni del centro sociale Dordoni. Ci siamo difesi,costringendo gli aggressori a scappare dentro il centro sociale e permettendo loro di raccogliere chi era ferito. Uno dei nostri è stato portato in ospedale con ferite alla testa ed è ora sottoposto ad accertamenti neurologici. Situazioni come queste da noi non cercate, né volute in alcun modo, sono frutto del clima assurdo creato dagli antifascisti cittadini, già in passato peraltro resisi responsabili di aggressioni nei confronti di nostri militanti». La Stampa

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