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I Cappuccini nella storia di Caltanissetta. Immagini che conservano un passato secolare della presenza dei frati nella città nissena e che è possibile ammirare nella mostra “Speculum Perfectioni - I Frati Cappuccini e le Immagini Sacre”. La mostra è allestita nel convento dei Cappuccini di San Michele Arcangelo a Caltanissetta.

TRE SECOLI DI OPERE D'ARTE

L'intento della mostra è è di raccontare la città, il territorio e la presenza dei Cappuccini promotori di storia, arte e devozione. Nella Cappella del Crocifisso della Parrocchia e del Convento dei Cappuccini si possono ammirare, dal 21 settembre, una serie di opere d’arte che spaziano dal XVII secolo all’età contemporanea, con testimonianze in particolare del XIX e XX secolo quali quelle di Frattallone, Giambecchina e Buttitta.

TRA IL 1800 e il 1900

All’interno del Museo Diocesano del Seminario vescovile sono presenti le opere d’arte e le suppellettili liturgiche, riconducibili prevalentemente all’arco cronologico che va dal XVII al XVIII secolo, provenienti dal secondo convento dei Cappuccini annesso alla chiesa dell’Immacolata, comunemente conosciuta come l’Assunta.

I FRATI NELLA CHIESA DELL'ASSUNTA

Ma gli spazi espositivi non rappresentano l'unico focus dell'eventi. Infatti, attraverso la mostra si pongono tasselli per scoprire quanto sono stati importanti i frati a Caltanissetta, in tutta la città e in particolare nella chiesa della Madonna Assunta inglobata nel complesso architettonico dell’ex nosocomio Vittorio Emanuele II, edificato nel luogo del secondo convento dei Cappuccini,

LA BIBLIOTECA FRANCESCANA

Così come ha lasciato il segno la presenza francescana nella biblioteca conventuale “Antica Libraria”, i cui scaffali lignei e parte dei preziosi volumi sono conservati nella Biblioteca comunale “L. Scarabelli”. E' proprio in questo luogo che il 2 ottobre, si svolgerà una conferenza del professore Antonio Vitellaro e da altri studiosi per riflettere sulla importante opera dei francescani nella divulgazione della cultura e sui metodi costruttivi e le forme architettoniche dei tre conventi nisseni sorti in epoche diverse.  Gelsomino Del Guercio