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Jobs act, a marzo la disoccupazione torna ad aumentare

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Falsa partenza per il Jobs Act. Il contratto a tutele crescenti che di fatto ha cancellato le tutele previste dall'articolo 18 è entrato in vigore lo scorso 7 marzo, ma non è servito a spingere la discesa del tasso di disoccupazione. Anzi, proprio a marzo i senza lavoro sono tornati a crescere di 0,2 punti percentuali (da febbraio) al 13%. Lo comunica l'Istat nei dati provvisori, precisando che la risalita arriva dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio e la lieve crescita a febbraio. Si tratta del livello più alto dal novembre scorso (13,2%).

A preoccupare è soprattutto il calo degli occupati: dopo la diminuzione di febbraio, il mese scorso i lavoratori sono diminuiti dello 0,3%, con 59 mila unità in meno rispetto a febbraio, tornando sul livello dello scorso aprile. Lo comunica l'Istat. Rispetto a marzo 2014, l'occupazione è in calo dello 0,3% con 70 mila unità in meno. Il tasso di occupazione scende al 55,5%. E questo nonostante il ministero del Lavoro abbia annunciato che a marzo sono stati registrati 92mila nuovi contratti. D'altra parte gli stessi tecnici dell'Istituto fanno notare come sia "presto per vedere i risultati del Jobs Act". 

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