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I portatori di handicap aiuteranno papa Francesco durante la messa

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Il Vaticano ha presentato il Giubileo degli Ammalati e delle Persone Diasabili che si svolgerà dal 10 al 12 giugno

Papa Francesco presiederà la Messa per i malati questa domenica, 12 giugno, in Piazza San Pietro in Vaticano. I portatori di handicap saranno i protagonisti del servizio liturgico e delle letture.

In questo senso, il Vaticano ha presentato questo giovedì il Giubileo degli Ammalati e delle Persone Diasabili che si svolgerà dal 10 al 12 giugno 2016 anche in varie chiese romane e nei giardini di Castel Sant’Angelo.



Durante la celebrazione eucaristica di domenica, il papa avrà come chierichetti speciali “alcuni ragazzi Down e con disabilità intellettiva”, ha detto monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.

In occasione della presentazione dell’evento nella sede della Sala Stampa vaticana, si è detto che parteciperà al servizio della Messa un diacono sordo tedesco. La prima lettura verrà proclamata da una persona disabile spagnola, la seconda, in inglese, verrà letta in braille da una ragazza cieca.

Tutte le letture verranno tradotte da persone sorde di diverse Nazioni nel linguaggio dei segni internazionale, mentre le preghiere dei fedeli saranno realizzate da persone malate e portatrici di handicap di varie nazionalità.

Monsignor Fisichella ha sottolineato che per la prima volta in Piazza San Pietro verrà realizzata una drammatizzazione della lettura del Vangelo da parte di un gruppo di persone diversamente abili a livello funzionale e intellettivo.

Al momento della Comunione, il coro della Cappella Sistina sarà accompagnato dal coro Amoris Laetitia, che si esibisce usando il linguaggio dei segni ed è formato da persone portatrici di handicap, che animeranno il canto Pane del Cielo.

Dalle 8.30, in Piazza San Pietro si ascolteranno canti e testimonianze in preparazione alla Santa Messa. “Quando sono debole sono forte” sarà il momento che precederà l’Eucaristia.

Enrico Petrillo, marito di Chiara Corbella, morta ad appena 28 anni per un tumore scoperto durante la gravidanza, racconterà ai presenti la battaglia per la vita della moglie, che si è rifiutata di abortire e di sottoporsi a radioterapia.

Ci sarà anche la testimonianza di Maria Grazia Fiore e della sua famiglia con due figli portatori di handicap. Nel pomeriggio si svolgerà il pellegrinaggio alla Porta Santa.

Il Giubileo inizierà questo venerdì 10 giugno con una catechesi rivolta alle persone cieche e sorde offerta da un sacerdote noto in tutto il mondo per il suo impegno nei confronti dei portatori di handicap: padre Ciryl Axelrod, redentorista, sordo-cieco.

Sabato si svolgeranno vari eventi con canti, preghiere e spettacoli musicali e di magia. Al mattino si svolgeranno alcune catechesi in varie chiese del centro di Roma, al pomeriggio ci sarà un momento di intrattenimento nei giardini di Castel Sant’Angelo.



“Questa volta i protagonisti saranno i malati. Se vengono a Roma è perché esistono persone che li assistono e collaborano con loro. Soffrono molto per l’indifferenza dell’ambiente sociale che li circonda. La Chiesa è sempre stata presente nella loro vita attraverso le strutture sociali e altri servizi spirituali”, ha segnalato monsignor José Octavio Ruiz Arenas, segretario del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione.

In 20.000, tra persone malate e accompagnatori, si sono iscritti all’evento, anche se se ne attendono ancor di più. La Casa Pontificia ha stampato 50.000 biglietti, ha informato monsignor Fisichella.

Assistenza medica ai senzatetto

Il presule ha anche reso noto che in questa celebrazione, che precede di vari mesi la fine del Giubileo a novembre con una data speciale per i senzatetto, circa 350 volontari tra religiosi, medici, infermiere e militari offriranno assistenza gratuita a oltre 700 persone indigenti.

A partire da venerdì 10 giugno, nel perimetro delle quattro basiliche vaticane saranno collocati altrettanti “Punti Salute”, che offriranno visite mediche generali e alcuni servizi speciali di ginecologia, dermatologia e pediatria. È anche prevista la vaccinazione contro la polmonite, una delle patologie che colpiscono maggiormente i senzatetto.

In questo modo si manifesta la vicinanza della Chiesa ai malati e alla loro specifica condizione umana. (Ary Waldir Ramos Díaz-Aleteia)

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