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Cagliari, Zeman dopo il blitz degli ultrà: "Giocatori sotto shock, episodio brutto"

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Sono cose brutte che si devono eliminare non solo a Cagliari, ma ovunque". Zdenek Zeman, in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Napoli, commenta quanto accaduto ieri sera quando una ventina di ultras ha fatto irruzione nel ritiro di Assemini. "I ragazzi ci sono rimasti male, stavano male dopo quello che è successo. Ma in tutti gli stadi c'è una frangia che si dissocia dal tifo sano" - ha aggiunto il tecnico boemo -. "Se avevo mai visto una cosa del genere in tanti anni di calcio? - dice ancora Zeman - Non so, simili episodi li ho visti ma si cercava sempre di poter risolvere anche se non è facile. Continuo a dire che non c'è stato confronto, devo dire 'bravo' alla mia squadra, non c'è confronto se non si è in due. Hanno fatto tutto loro, noi abbiamo subito, non credo per la paura ma per la pace. Qualcuno è rimasto un po' choccato perché non tutti sono uguali, adesso toccherà al gruppo passarci sopra". Zeman spiega anche che il gruppo è entrato in ritiro "dopo le 19: ho letto che ho annullato per questo l'allenamento, ma non è vero nulla".

Stamattina la squadra ha tentato di tornare alla normalità. L'unico fuori programma sarà l'incontro fra il presidente Tommaso Giulini e la squadra, per valutare anche la condizione psicologica dei giocatori a poche ore dall'irruzione, ma anche dal duro e inaspettato confronto con i tifosi. L'obiettivo è quello di ritrovare subito la concentrazione in vista della partita con il Napoli. Ad Assemini sono arrivati anche i carabinieri. Una pattuglia dei militari dell'Arma è piazzata davanti agli spogliatoi già dalla fine della mattinata, subito dopo la conclusione della conferenza stampa del tecnico Zdenek Zeman. In corso anche indagini da parte della polizia per ricostruire quello che è accaduto ieri.

La società ha invece cercato di ridimensionare l'episodio:  "La squadra ha saputo che i tifosi si trovavano al di fuori del centro sportivo ed ha deciso di incontrarli per spiegare in un confronto le sue ragioni, del resto è stato sempre il comportamento della società di confrontarsi con i tifosi - ha detto a Sky il vicepresidente rossoblù Stefano Filucchi - E' stato un confronto duro, dai toni accesi, e a qualcuno è stato contestato lo scarso impegno. C'è molta amarezza per la posizione di classifica. Dopo il confronto la squadra ha fatto la normale riunione tecnica ed è tornata in camera e stamani si svolge la seduta di allenamento normalmente". 'Sputate sangue per la maglia, mercenari', è la scritta lasciata dai tifosi del Cagliari. "Ad alcuni giocatori è stato contestato uno scarso impegno. Noi riteniamo che i nostri ragazzi si impegnino tutti fortemente, non credo e non ci risultato comportamenti non coerenti e non compatibili con l'attività di impegno

in un momento così importante del campionato. Certo è che la discussione è stata accesa e mal si concilia con la tendenza del presidente e della società di avere un dialogo con tutti. Non so quanto sia stato utile ai ragazzi durante il ritiro avere questo confronto, ma così ha deciso di fare la squadra, ma non è successo niente di irreparabile, anche se è un fatto non ordinario per una squadra", ha aggiunto il vicepresidente rossoblù. (Repubblica)

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