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2 Giugno, la prima parata con Mattarella ai Fori tra bandiere, applausi e frecce tricolori

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Una distesa di cappellini e ombrelli per proteggersi dal sole e tantissime bandierine tricolori per la festa della Repubblica. Tra piazza Venezia e via dei Fori Imperiali, a Roma, in migliaia sono accorsi per assistere alla tradizionale parata militare del 2 giugno. Sono arrivati da varie parti d'Italia, già alle 7 erano ai Fori per prendere il posto migliore. Quest'anno sfilano in circa 3.400, tra militari e civili e non mancano le novità: gli atleti militari e un gruppo di ragazzini, alunni dell'Istituto 'Elsa Morante' di Roma, guidati da un artista bulgaro, con i loro ombrelli tricolore. Ed è il primo 2 giugno del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha preso parte alla cerimonia di deposizione della corona di alloro all'Altare della Patria, alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Dopo l'Inno di Mameli intonato a piazza Venezia in coro si sono levati applausi dal pubblico, come pure dopo il passaggio delle Frecce Tricolori. Uno spettacolo che in molti hanno voluto immortalare con telefonini, Ipad e macchine fotografiche.

Alle 10 ha preso il via la parata militare in via dei Fori Imperiali. Con marce e passi millimetrici, urlando i nomi dei loro gruppi davanti agli occhi e agli applausi del presidente Matterella. Che, dall'Altare della Patria ha raggiunto i Fori a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, scortato dai corazzieri in motocicletta e ha preso posto sul palco presidenziale dove sono presenti le massime autorità dello Stato. "Nel celebrare il 69esimo anniversario della Repubblica, rivolgo anzitutto il mio pensiero deferente alla memoria dei militari italiani che hanno perso la vita al servizio della Patria - si legge nel messaggio di Sergio Mattarella inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano - Ieri, nel lungo e travagliato percorso che ha reso l'Italia una nazione libera, democratica e in pace. Oggi, in Paesi attraversati da conflitti e devastazioni, in aiuto a popolazioni sofferenti che nella presenza delle forze armate italiane ritrovano la fiducia nel futuro e la speranza per un mondo migliore".

La sfilata è suddivisa in sette settori e, come da tradizione, è stata aperta dalla banda dei carabinieri. Seguono le bandiere delle forze armate e i gonfaloni di Regioni, Comuni e associazioni di ex combattenti. Il primo settore è quello dedicato alla sfilata storica - presente anche una compagnia in uniforme della prima guerra mondiale - e alle organizzazioni internazionali di cui l'Italia fa parte Onu, Nato e Ue. Chiusa la prima parte, è la volta delle tre forze armate: Esercito, Marina, che sfila assieme alle donne e agli uomini delle Capitanerie di Porto, e Aeronautica. Al momento del passaggio dei militari del Reggimento San Marco subito dal pubblico è scattato un applauso per Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due fucilieri di marina sotto inchiesta in India. Nel quinto settore marciano in via dei Fori Imperiali gli appartenenti all'Arma dei carabinieri e nel sesto i corpi militari ausiliari dello Stato: Guardia di finanza, Croce rossa e l'Ordine di Malta. A seguire i vigili del fuoco, la polizia e la protezione civile, vale a dire i corpi armati e non dello Stato, fino alla chiusura che spetta alla fanfara dei Bersaglieri. Gli onori finali sono resi dal reggimento di corazzieri a cavallo e dalla fanfara dei carabinieri a cavallo.

Prima della parata, l'omaggio al Milite Ignoto di Mattarella accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano. Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato, tra gli altri presenti, c'erano anche il presidente del Senato, Piero Grasso, quello della Camera, Laura Boldrini, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. La banda dell'Esercito ha quindi intonato l'Inno nazionale e le Frecce tricolori hanno sorvolato il Vittoriano. Dopo l'alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d'alloro sul sacello del Milite Ignoto, Mattarella ha lasciato piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. Alla parata partecipano in circa 3.400 persone, tra militari e civili.

"Bravo Matteo, vai avanti!", ha urlato la folla assiepata dietro le transenne di via dei Fori Imperiali al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che assiste alla parata militare per il 2 Giugno. Il premier ha potuto anche rispondere con ironia a una signora che lo appellava con un "ciao bello!": "Bello io...", è stata la risposta del premier.

Mini bagno di folla per il sindaco di Roma, Ignazio Marino che ha percorso tutto il tratto da piazza Venezia al suo posto assegnato in via dei Fori Imperiali fermandosi a salutare i cittadini, tra strette di mano e brevissimi dialoghi. Tra questi, uno scambio di battute con un bambino ha strappato una risata al sindaco di Roma. "Fai chiudere la scuola prima?", ha domandato il piccolo. "Vai avanti", "bravo", "facciamo rinascere Roma che è bellissima", alcune delle frasi rivolte a Marino. Ma anche: "Vai pure in periferia che è un disastro" e "serve un po' più di legalità". "Le persone perbene sono la maggioranza, le altre le abbiamo messe 'al gabbio'", ha risposto il sindaco di Roma.

"Per me è la prima volta. Vedere la nostra Italia rappresentata dalle divise è un'emozione. Purtroppo non sono riuscita a vedere il presidente Mattarella, perché sono arrivata tardi", dice Ketty, una giovane di Mazara del Vallo, nel Trapanese, arrivata a Roma per la parata per il 2 giugnoa. "È una giornata emozionante che ci porta alle origini della nostra storia e della nostra patria - afferma Mario, originario di Napoli - Questa giornata ha la funzione di unire l'Italia ed oggi ne ha bisogno. Oggi è la prima sfilata militare per Mattarella che è una persona da emulare per la sua rettitudine e le sue indubbie capacità professionali". "È una parata bellissima. Mi sono emozionata nel vedere il presidente Mattarella e la

sfilata delle forze armate, i politici un po' meno. Ho realizzato il mio desiderio di portarci anche mio padre disabile che ha 85 anni", spiega Elvira, venuta da Tivoli, vicino a Roma. "Vengo da Bologna, ma abito a Roma e sono un militare in congedo dell'arma delle trasmissioni dell'esercito italiano - racconta Fortunato - Essere qui è un sogno che si realizza, è la prima volta che riesco a partecipare alla parata, perché prima vivevo a Bologna".

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