attualita

La crisi di mezza età arriva a 42 anni, colpa della mancanza di aspettative

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

È la selva oscura che ci accoglie nel mezzo del cammin di nostra vita: la cosiddetta "crisi di mezza età". Per psicologi ed economisti esiste davvero e merita di essere studiata. Non per scagionare il marito fedifrago e spendaccione, ma per spiegare come, perché, e con quali conseguenze, in quella selva oscura si perdano in tanti, per uscirne qualche anno dopo finalmente rassegnati a invecchiare.

I numeri li hanno pubblicati Terence C. Cheng, Nattavudh Powdthavee e Andrew J. Oswald, dell'Università di Melbourne, della London School of Economics, dell'Università di Walwick e dell'Istituto per lo studio del lavoro (Iza) di Bonn, pregiandosi di aver dato "la prima dimostrazione su molte nazioni dell'esistenza di ragioni scientifiche per credere al nadir umano o crisi di mezza età".

Si tratta dell'analisi di decine di migliaia di questionari sul benessere raccolti tra persone tra i venti e i settanta anni in Inghilterra, Australia e Germania. I risultati confermerebbero quello che viene descritto da anni: nel tempo, la nostra felicità ha un andamento a forma di U. Cioè: si può essere molto felici nell'infanzia e nella vecchiaia, quasi felici nella prima età adulta e all'inizio della terza età, ma si è destinati a una certa sofferenza nella vita di mezzo. La crisi di mezza età è il punto più basso della U e per Cheng, Powdthavee e Oswald si posizionerebbe tra i quaranta e i quarantadue anni. Non lontano da quanto osservato nel 2010 da David Blanchflower del Dartmouth College, che (sempre attraverso questionari) aveva descritto una variabilità tra i trentacinque anni degli svizzeri e i sessantadue degli ucraini, con una media sui quarantasei. L'età esatta non cambia la ragione delle cose: si tratta di dati raccolti con questionari, inevitabilmente un po' aleatori. La Repubblica

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA