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Cari amici, il Signore vi dia Pace. Mi presento. Mi chiamo Fra Andrea Antonio D’Alessandro, ho 30 anni, sono di Conversano – una città in provincia di Bari – e frate francescano minore conventuale dal 2015, giorno della professione temporanea avvenuta alla Basilica del Santo a Padova.

Oggi vorrei condividere con voi la storia della mia vocazione. Prima però permettetemi di dirvi cosa secondo me è la “Vocazione”. Mi piace definirla come l’abbraccio del Padre che ti invita a seguirlo così come sei, con tutti i tuoi pregi, con tutti i tuoi limiti, ma lasciandoti sempre libero di accogliere o meno il suo invito. Parlare della mia vocazione non è semplice, significa ripercorrere con la memoria tutta una serie di eventi e situazioni che, nel bene o nel male, hanno caratterizzato la mia vita, ma che riletti oggi per me sono chiaramente la prova che Dio, fin dal primo momento della mia vita, è sempre stato con me, mi ha accompagnato, anche se da parte mia non sempre è stato così.

Gli eventi importanti e dai quali tutto è iniziato sono stati fondamentalmente due: il primo risale al maggio 2013, in cui ho vissuto l’esperienza della scomparsa di mio cugino Andrea a causa di una leucemia fulminante e che nel giro di un mese se lo è portato via a soli 40 anni. Preciso che vivere l’esperienza della morte e della malattia di una persona a te cara non è facile, sia per la persona malata sia per quanti le stanno vicino, specialmente in quelle situazioni in cui non puoi fare niente, tranne trovare rifugio nella preghiera o semplicemente sperare in un miracolo.

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