attualita

Ricorrenze, San Francesco proclamato patrono dei cultori dell'ecologia

Redazione online
Pubblicato il 22-04-2020

Francesco d'Assisi cantore del creato (basti pensare al famoso Cantico delle Creature) ripropone all'uomo del nostro tempo un messaggio di vita, di rispetto per la natura, di dialogo con tutto il creato che «canta le meraviglie di Dio».

Fatto ad immagine e somiglianza di Dio, l'uomo non può distruggere quanto Iddio «creatore e signore di tutta la terra» ha posto al servizio dell'uomo e per il bene dell'uomo. Nel collaborare con Dio a questo processo di ricreazione l'uomo resta fedele al primordiale progetto di Dio che ha voluto l'uomo al centro del creato e della storia. Francesco d'Assisi chiamava madre la terra, fratello il sole, sorella la luna, era la conseguenza logica di un credo e di un amore autentico per la natura creata da Dio.

***
L'OSSERVATORE ROMANO - 23 aprile 1980

CON UNA «BOLLA» DI GIOVANNI PAOLO II

SAN FRANCESCO D'ASSISI PATRONO DELL'ECOLOGIA

Dal giorno di Pasqua di quest'anno (6 aprile), San Francesco d'Assisi oltre ad essere primario patrono d'Italia (fu Pio XII a nominarlo nel 1939) è anche patrono dell'ecologia. In una speciale Bolla di Giovanni Paolo II firmata dal segretario di Stato cardinale Agostino Casaroli si legge quanto segue (la traduzione dal latino è nostra):



«Giovanni Paolo II a perpetua memoria.

Tra i santi e gli uomini illustri che hanno avuto un singolare culto per la natura, quale magnifico dono fatto da Dio all'umanità, viene meritatamente annoverato San Francesco d'Assisi. Egli, infatti, ebbe un alto sentimento di tutte le opere del Creatore, e quasi supernamente ispirato compose quel bellissimo Cantico delle Creature, attraverso le quali, in particolare frate sole e sorella luna e le stelle, diede all'onnipotente e buon Signore, la dovuta lode, gloria, onore e ogni benedizone.

Perciò, con lodevolissima iniziativa, il Fratello Nostro Cardinale Silvio Oddi, Prefetto della Sacra Congregazione per il Clero, a nome specialmente dei membri della Società internazionale Planning environmental and ecologycal Istitute for quality of  life ha avanzato il voto a questa Apostolica Sede perchè San Francesco d'Assisi fosse proclamato celeste patrono dei cultori dell'ecologia.

Noi pertanto, avuto il parere della Sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto divino, in forza di queste nostre Lettere ed in perpetuo, proclamiamo San Francesco d'Assisi celeste patrono dei cultori dell'ecologia con tutti gli onori e privilegi liturgici inerenti. Nonostante qualsiasi norma in contrario. Tanto disponiamo ordinando che le presenti Lettere siano religiosamente conservate e sortiscano al presente ed in futuro il loro pieno effetto. Dato in Roma, presso San Pietro sotto l'anello del Pescatore, il giorno 29 novembre dell'anno del Signore millenovecentosettantanove, secondo del Nostro Pontificato.

f.to Agostino Cardinale Casaroli Segretario di Stato»



La petizione al Santo Padre affinché il Poverello d'Assisi venisse proclamato «Patrono dell'ecologia», è stata presentata, dal Cardinale Silvio Oddi che, oltre ad essere Prefetto della Sacra Congregazione per il Clero, è pure Legato Pontificio per la Basilica di San Francesco d'Assisi.


«Non è un segreto - ha detto il Cardinale Oddi in una intervista alla Radio Vaticana - che il problema ecologico ha acquistato in questi giorni, ed in questi ultimi tempi specialmente, un'importanza, del tutto particolare, dato il carattere del problema. La mancanza, cioè, del rispetto per la natura, direi, la violenza che si fa alla medesima, con tante forme di inquinamento, minaccia l'esistenza stessa dell'uomo. Basti pensare alla strage di pesci, che provocano l'inquinamento delle acque, basti pensare agli inconvenienti che si producono sotto varie forme alla natura fisica, o la mancanza di rispetto di certe zone, destinate ad assicurare il respiro alle popolazioni delle grandi metropoli. Basti pensare alle gravi minacce che pesano sulla salute fisica degli esseri umani, condannati ad assorbire attraverso la respirazione i miasmi sommamente nocivi diffusi, dai moderni mezzi di vita. Questo spiega come in tante parti del mondo, non esclusa l'Italia, siano sorti degli organismi che si propongono di difendere la natura, sapendo di recare un grosso vantaggio all'umanità intera. Ed è proprio in occasione di questi simposi per il rispetto della natura, ai quali ho avuto il piacere di portare la voce della Chiesa in materia, che è sorta l'iniziativa di chiedere alla Santa Sede di proclamare San Francesco d'Assisi come patrono degli ecologi».



«Sono state raccolte moltissime firme - ha detto ancora il Cardinale Oddi - da parte di importanti personaggi del mondo intero, anche non cattolici, e di alcuni organismi nazionali ed internazionali come. - per citare il più significativo - la Associazione Internazionale «Planning Environmental and Ecological Istitute for Quality of Life»; e la petizione è stata da me presentata alla Santa Sede, e la Santa Sede, per il tramite della competente Congregazione per i Sacramenti ed il Culto Divino, mi ha rimesso, alla fine dell'anno, una Bolla che proclama San Francesco, il Poverello di Assisi, Ptrono dei cultori dell'ecologia, per il grande amore da lui dimostrato verso tutta la natura, al punto da chiamare «fratello» i sole e «sorella» la luna, come tutti conosciamo. Io ho creduto di fare una cosa piacevole ai Francescani, rimettendo l'originale del Decreto ai Francescani Conventuali del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, perchè sia conservato fra i cimeli, a gloria del Patrono d'Italia».



***

 

G.G. 

 

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA