Cercare l'unita' nella Chiesa e tra i cristiani

di Edoardo Scognamiglio

Nell’udienza generale di mercoledì 19 giugno 2013, papa Francesco si è soffermato sull’immagine della Chiesa quale “corpo di Cristo”, prendendo spunto dalla Prima lettera ai Corinzi (cap. 12) e dal n. 7 della Lumen gentium.

Il corpo ci richiama a una realtà viva. «La Chiesa non è un’associazione assistenziale, culturale o politica, ma è un corpo vivente, che cammina e agisce nella storia. E questo corpo ha un capo, Gesù, che lo guida, lo nutre e lo sorregge […]. Se si separa il capo dal resto del corpo, l’intera persona non può sopravvivere. Così è nella Chiesa: dobbiamo rimanere legati in modo sempre più intenso a Gesù. Ma non solo questo: come in un corpo è importante che passi la linfa vitale perché viva, così dobbiamo permettere che Gesù operi in noi, che la sua Parola ci guidi, che la sua presenza eucaristica ci nutra, ci animi, che il suo amore dia forza al nostro amare il prossimo. E questo sempre! Sempre, sempre! Cari fratelli e sorelle, rimaniamo uniti a Gesù, fidiamoci di Lui, orientiamo la nostra vita secondo il suo Vangelo, alimentiamoci con la preghiera quotidiana, l’ascolto della Parola di Dio, la partecipazione ai Sacramenti».

Oltre al tema dell’unità e dell’intimità con il Cristo, papa Francesco ha sottolineato anche la diversità delle membra che formano un solo corpo, auspicando la ricerca dell’unità nella Chiesa e tra tutti i cristiani, a partire dalle stesse famiglie che spesso sono divise per diversi conflitti. Si tratta di un’unità concreta, da vivere e da realizzare giorno per giorno, restando uniti a Cristo e disponibili a superare tra di noi ogni forma di conflitto e di incomprensione.

«Nella Chiesa […] c’è una varietà, una diversità di compiti e di funzioni; non c’è la piatta uniformità, ma la ricchezza dei doni che distribuisce lo Spirito Santo. Però c’è la comunione e l’unità: tutti sono in relazione gli uni con gli altri e tutti concorrono a formare un unico corpo vitale, profondamente legato a Cristo […]. Corpo e membra per vivere devono essere uniti! L’unità è superiore ai conflitti, sempre! I conflitti se non si sciolgono bene, ci separano tra di noi, ci separano da Dio. Il conflitto può aiutarci a crescere, ma anche può dividerci. Non andiamo sulla strada delle divisioni, delle lotte fra noi! Tutti uniti, tutti uniti con le nostre differenze, ma uniti, sempre: questa è la strada di Gesù. L’unità è superiore ai conflitti. L’unità è una grazia che dobbiamo chiedere al Signore perché ci liberi dalle tentazioni della divisione, delle lotte tra noi, degli egoismi, delle chiacchiere. Quanto male fanno le chiacchiere, quanto male! Mai chiacchierare degli altri, mai! Quanto danno arrecano alla Chiesa le divisioni tra i cristiani, l’essere di parte, gli interessi meschini!».

L’invito del papa è quello di cercare l’unità nella Chiesa, tra i cristiani (evangelici, ortodossi e cattolici), nelle famiglie: perché l’unità viene da Cristo ed è dono dello Spirito Santo.