La vita di Francesco Uomo e Santo
Giovanni di Pietro Bernardone,
che il padre avrebbe chiamato
Francesco a quel che pare e che
si dice in omaggio ai suoi lucrosi
viaggi in Francia, nacque ad Assisi
non sappiamo bene né dove,
né quando, comunque tra 1181
e 1182. La data di nascita del 26
settembre 1182, spesso proposta,
non è attestata con certezza.
Nel XII secolo la speranza media
di vita in Europa occidentale non
superava di molto i quarant’anni,
ma in cambio ovviamente la maggior
età si raggiungeva tra i 14 e
i 16 anni. Il sedici-diciassettene
Francesco fece quindi a tempo a
partecipare alle lotte dei popolani
di Assisi contro il governatore
imperiale e i maiores della sua città
nonché alla guerra contro Perugia.
Catturato e imprigionato
dai perugini, tornò libero probabilmente
dietro riscatto, solo nel
1203 quando si addivenne a un
trattato di pace tra gli assisani.
Il suo processo di conversione
ebbe luogo tra 1205 e 1206,
quando ebbero luogo gli episodi
del pellegrinaggio a Roma, del
colloquio con il Crocifisso di San
Damiano e della rinunzia formale
ai beni paterni, presumibilmente
avvenuta in gennaio-febbraio
1206. Da allora a fino circa il 1208
condusse l’esperienza di una vita
solitaria dedita ad opere di penitenza
e di misericordia.
Raccolti i primi compagni, avviò
con loro l’esperienza della penitenza
e dell’itineranza, che presentò
tra la primavera del 1209 e
quella del 1210 a Roma a Innocenzo
III ottenendone una preliminare
approvazione.
La sua fraternitas cominciò ad essere
attiva in modo coerente a
partire da allora, Francesco tentò
anche la via del pellegrinaggio alla
volta della Spagna (Santiago di
Galizia) e della Terrasanta e partecipò
come osservatore al concilio
lateranense IV del 1215.
Tra 1216 e 1217, grazie a Onorio
III succeduto a Innocenzo, la fraternitas
Fratrum Minorum si andò trasformando in Ordine.
Nel capitolo tenutosi alla Porziuncola
il 5 maggio del 1217 furono
decise le missioni oltralpe e
oltremare. In seguito al capitolo
delle Pentecoste del 1219, durante
il quale si era deciso d’inviare
altri frati oltremare, nel
giugno di quell’anno Francesco
partì da Ancona e raggiunse l’esercito
crociato accampato sotto
Damietta. Là, cercò d’incontrare
il sultano al-Malik al-Kamil e
l’incontro ebbe luogo verso il novembre
successivo.
Rientrato dall’Egitto in Siria nel
1220, attese all’organizzazione
dell’Ordine in vista della redazione
della Regola. Un primo testo,
con carattere provvisorio e interlocutorio,
fu da Francesco presentato
all’atto del Capitolo delle
Pentecoste del 1221 (forse identificabile
con il celebre “Capitolo
delle Stuoie”, per quanto non tutti
gli studiosi siano d’accordo). Ma il
Papa non lo approvò mai formalmente
e difatti tale testo rimase
noto come Regula non bullata.
Mentre si modificava il testo, che
sarebbe stato approvato in effetti
nel 1223 (Regula bullata), Francesco,
stanco e sofferente, si appartava
dall’Ordine. Nel Natale del
1223 fu a Greccio, dove inaugurò
la pia istituzione del Presepio.
Nel 1224, l’anno medesimo nel
quale, ammalato e ospite per
qualche tempo a San Damiano,
redasse il Cantico delle Creature,
volle ritirarsi sul monte della Verna
per una quaresima in onore
dell’Arcangelo Michele, e lì, il 29
settembre, ricevette le stimmate.
Il suo Transito avvenne alla sera
del 3 ottobre del 1226.
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA