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Gli ultimi giorni di Brittany prima dell'eutanasia. Voi cosa ne pensate?

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Il 1° novembre la 29enne di San Francisco, malata di un tumore incurabile, si sottoporrà all’eutanasia in Oregon

«Il Canyon era incredibilmente bello. Mi ha lasciato senza respiro. E ho passato il mio tempo con le due cose che amo di più : la mia famiglia e la natura». Così Brittany Maynard racconta sul suo «diario» on line il penultimo desiderio che è riuscita ad esaudire prima di morire: vedere il Grand Canyon. La ventinovenne di San Francisco , colpita da un cancro al cervello molto aggressivo, si è trasferita col marito Dan e la famiglia in Oregon per potersi suicidare in modo legale con l’assistenza di un medico. La sua storia sta commuovendo e dividendo gli Usa .

«Il 1° novembre morirò»

Bryttany Maynard, dopo che i medici le hanno detto che le restavano solo sei mesi di vita, da trascorrere tra atroci dolori, ha scelto la «dolce morte» per andarsene «con dignità». E ha scelto anche il giorno: il 1 novembre. Prima di morire ha però redatto una «lista dei desideri» che in questi ultimi giorni sta terminando. Come racconta on line. Dopo la visita al Grand Canyon (nonostante i frequenti mal di testa e gli attacchi quotidiani che le provocano convulsioni e le tolgono per un po’ la parola), Brittany il 31 ottobre, festeggerà per l’ultima volta il compleanno di suo marito, Dan.«esauditi i mei ultimi desideri, il primo novembre salirò in camera da letto e, circondata dai miei cari e dalla musica che amo, porrò fine alla mia esistenza» , ha detto.

La battaglia di Brittany

Maynard sta portando avanti, insieme a Compassion & Choices , una battaglia perché l’eutanasia diventi legali anche in altri stati degli Usa . «Non ho lanciato questa campagna perché volevo attenzione - ha spiegato la donna dopo le polemiche che ci sono state in Usa - L’ho fatto perché voglio vedere un mondo in cui tutti abbiano la possibilità di scegliere una morte dignitosa”. Grazie ad una legge del 1997, nello Stato - oltre che in Vermont, Montana, New Mexico e Washington - i malati terminali hanno infatti la facoltà di porre fine alle loro sofferenze. Da quando è entrata in vigore la norma, 1.173 persone hanno ottenuto la prescrizione per i farmaci, ma poi solo 752 li hanno utilizzati per morire. (Corriere)

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