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Ordinazione episcopale di padre PiemonteseAUGURI PADRE GIUSEPPE! BUON LAVORO!ALLE 18.30 DIRETTA WEB DA TERNI

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

'GUIDERO' LA DIOCESI CON SPIRITO FRANCESCANO'

Padre Giuseppe Piemontese è ufficialmente il 91simo vescovo della diocesi di Terni, il 90simo di quella di Narni e il 77simo di quella di Amelia – dal 1983 le tre diocesi sono diventate una sola, dopo l’unione di Amelia, che ha fatto seguito a quella di Narni, avvenuta nel 1907 – e la giornata sarà impegnativa per tutti.

Per salutare il nuovo vescovo, in concomitanza con la sua ordinazione, il Comune di Terni ha deciso che sarà accesa, straordinariamente, la ‘stella’ di Miranda – che normalmente viene illuminata per il periodo natalizio – nelle serate di venerdì e sabato.

LA CERIMONIASono circa 30 gli altri prelati che concelebrano, nella cattedrale di Terni – scelta simbolicamente proprio da padre Piemontese – a cominciare dal cardinale Gualtiero Bassetti, dall’amministratore apostolico Ernesto Vecchi, dal vescovo emerito Vincenzo Paglia e dagli otto vescovi dell’Umbria. Ma ci saranno anche i vescovi di Bari-Bitonto, di Nardò-Gallipoli e di Treviso, oltre al ministro generale e i padri provinciali dell’ordine francescano conventuale e il custode del sacro convento di Assisi. Folta, ovviamente, la rappresentanza istituzionale.

L'ORGANIZZAZIONECirca 500 persone sono arrivate dalla Puglia, per assistere alla cerimonia è stato allestito anche un maxi schermo all’esterno per un migliaio di persone.

LA PRESENTAZIONEMartedì mattina il nuovo vescovo si è presentato, in compagnia dell’amministratore apostolico Ernesto Vecchi, ed ha subito chiarito che «non è certo nelle mie intenzioni rendere ‘francescana’ la diocesi, ma di sicuro vivrò questa missione che Papa Francesco mi ha affidato, e non so proprio perché, con spirito francescano». Non è apparsa quindi casuale la scelta del luogo in cui compiere la prima visita ufficiale da vescovo: «Domenica mattina andrò a celebrare una messa in ospedale – ha detto padre Piemontese – e farò visita alle persone che lì ricevono le cure per le loro sofferenze».

Per il momento, ma sarà un ‘momento’ lungo l’arrivo del nuovo vescovo non provocherà mutamenti nella ‘catena di comando’ diocesana: «Devo e voglio conoscere personalmente tutte le persone per poter decidere per il meglio – ha detto padre Piemontese – e credo che un anno possa essere il periodo necessario». Poi un accenno alla ‘squadra esterna’ – sacerdoti, amministratori e legali – che ha collaborato con monsignor Vecchi: «Se volessero continuare la loro opera anche al mio fianco, ne sarei davvero lieto». Di sicuro non potrà contare, però, sul salesiano don Franco Fontana, a cui Vecchi aveva affidato l’incarico di moderatore: è stato appena nominato direttore per la Casa di Milano ‘Sant’Ambrogio’ dell’ordine.

L’amministratore apostolico arrivato a febbraio del 2013, lascia Terni e torna stabilmente nella sua Bologna con «la certezza di aver fatto tutto quanto era nelle mie possibilità e, grazie alla scelta fatta da Papa Francesco, di poter dire che adesso questa diocesi è in mani sicure. Il percorso di risanamento economico sarà lungo e non facile, ma sono tranquillo perché questa comunità potrà contare su una guida sicura, forte e stabile. Che ci fossero dei problemi – ha ricordato monsignor Ernesto Vecchi – non l’ho mai negato, ma ho sempre detto che la diocesi ne sarebbe uscita e padre Piemontese la porterà presto oltre il guado». (Umbria24)

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