cronaca

Belgio, spari al museo ebraico: 3 morti. Attacco antisemita

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Terrore a Bruxelles alla vigilia delle elezioni europee e politiche per il Belgio. È di almeno tre morti, due uomini e una donna, e un ferito grave il bilancio di un attentato al museo ebraico di Bruxelles, nel quartiere centrale del Sablon. «Tutto lascia intendere» che sia stato un «attacco antisemita», ha detto il ministro dell’Interno Joelle Milquet, accorso sul posto nel centrale quartiere del Sablon. Secondo i principali quotidiani belgi online, da Le Soir alla Libre, passando per La Dernie’re Heure, la polizia ha arrestato un sospetto non molto dopo l’attentato, verificatosi intorno alle 15:50 (locali ed italiane). Non è chiaro però se si tratta di uno degli attentatori.

«Sono stato il primo ad arrivare», racconta a La Stampa il ministro degli Esteri Didier Reynders che stava bevendo un caffè in un bar del Sablon, uno dei quartieri più vivaci e centrali della capitale belga. «Mi hanno avvertito che c’era stata una sparatoria e sono accorso subito», dice. E aggiunge:«Ho visto due persone per terra all’ingresso del museo. Non sono un medico ma ho capito che non c’era più nulla da fare». Sempre il ministro spiega a La Stampa: «Altre due persone erano poco più in là: una in gravissime condizioni. E ho avvertito subito le autorità giudiziarie». «Le vittime - racconta il ministro - potrebbero essere dei turisti perché avevano delle sacche e delle borse in spalla. Ma su questo non abbiamo alcuna conferma».

Sulla scena dell’attentato anche Viviane Teitelbau, già capo della comunità ebraica di Bruxelles e oggi parlamentare. Facile riconoscerla perché i suoi poster sono ovunque alla vigilia del voto. «In Belgio - dice a La Stampa - non si è fatto abbastanza per rispondere con fermezza a un’onda crescente di antisemitismo». Racconta che attentati non se ne vedevano dall’inizio degli anni ’80 anche se dal 2000 in poi le intimidazioni alla comunità semita sono a suo avviso cresciute. «Basta guardare su internet per vedere le mie foto truccata da maiale». La parlamentare racconta anche di aver denunciato con forza questa tendenza senza essere riuscita ad attirare l’attenzione delle autorità. «Non è una questione di questa o quella religione - insiste - ma di rispetto del culto qualunque esso sia». A Bruxelles la comunità ebraica non è molto numerosa mentre ad Anversa, capitale dei diamanti, i fedeli ebrei sono oltre 50 mila. (La Stampa)

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA