fede

La Verna, un luogo da vivere e scoprire

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

L'entusiasmo dei frati, la bellezza del luogo, la partecipazione dei giovani. Sono gli ingredienti che rendono il santuario della Verna, gestito dai Frati Minori della Toscana, un punto di riferimento per il francescanesimo di tutto il centro Italia. Va anche aggiunto che in questo posto idilliaco e incantato San Francesco ha ricevuto le stimmate dal Signore.

Su uno spuntone roccioso dell'Appennino Toscano
Il santuario della Verna si trova sull'Appennino Toscano, in provincia di Arezzo, nel comune di Chiusi della Verna. Il monte, ricoperto da una monumentale foresta di faggi e abeti, è visibile da tutto il Casentino e dall'alta Val Tiberina ed ha una forma inconfondibile con la sua vetta (a 1283 metri). Sopra la roccia ed avvolto dalla foresta si trova il grande complesso del santuario che dentro la sua massiccia ed articolata architettura custodisce numerosi tesori di spiritualità, arte, cultura e storia.

Il dialogo tra Francesco e il Signore.
Nell'estate del 1224 San Francesco si ritirò sul monte della Verna per i suoi consueti periodi di silenzio e preghiera. Durante la sua permanenza chiese a Dio di poter partecipare con tutto il suo essere alla Passione di Cristo, mistero di amore e dolore. Il Signore lo ascoltò e gli apparve sotto forma di serafino crocifisso lasciandogli in dono i sigilli della sua passione.

Il "poverello" riceve le stimmate
Francesco divenne così anche esteriormente immagine di Cristo al quale già con il cuore e la vita tanto assomigliava. L'evento delle stimmate e l'esempio di vita sono il bene più prezioso che Francesco consegna ai frati della Verna. L'impegnativa eredità di San Francesco oltre che coinvolgere personalmente ogni frate diventa anche il principale messaggio che la comunità desidera trasmettere a tutti coloro che visitano il santuario.

Il "promemoria" dei frati
Non è un caso che i frati divulghino via internet una sorta di "promemoria" per chi vuol provare l'esperienza della Verna. «Il Santuario è un luogo d'incontro con Dio - spiegano i francescani - l'atteggiamento primario dovrebbe essere quello del pellegrino che viene a pregare. La Verna ha molti visitatori, e gli spazi per quanto grandi non sono mai sufficienti, spesso c'è confusione e si fa fatica a mantenere un atteggiamento di devozione e silenzio. Dunque preparati spiritualmente anche qualche giorno e mettiti nell'atteggiamento del pellegrino. Il silenzio e la preghiera costano impegno e fatica, entra in quest'ordine d'idee affinché non ritorni a casa con il cuore vuoto e forse deluso a volte, per pregare e riflettere, potrebbe esserti utile 'fuggire' nella foresta e trovare la montagna che accolse Francesco».

Vocazioni estive
La Verna è un motore di iniziative e i frati sono la regia dell'ingranaggio. Le date in cui si verifica una massiccia presenza di visitatori sono note a tutti: lunedì dell'Angelo, 25 aprile, 1°maggio, 15 agosto, 'i ponti'. Ma uno degli appuntamenti più attesi per i giovani è l'incontro vocazionale annuale estivo. Quest'anno l'incontro «per conoscere la propria chiamata all'amore», si svolge dall' 11 al 16 agosto e dall' 1 al 6 settembre e sarà un mix di catechesi, preghiera personale e liturgica, colloqui personali, momenti di condivisione e vita fraterna alla ricerca del progetto di Dio. Il tema è: 'Chi sei tu, chi sono io?'.

Una sosta alla "Casa di preghiera".
Chi invece vuol optare per un momento di confronto più riservato con il Signore, può scegliere di sostare alla "Casa di preghiera". Si tratta di uno spazio del Santuario della Verna riservato ai giovani singoli che cercano un luogo dove "fermarsi" per ritrovare se stessi e vivere alcuni momenti di riflessione e preghiera. La casa, in autogestione, è aperta tutto l'anno. Per la permanenza , vitto e alloggio è sufficiente un'offerta libera.

Riscoprire la Parola di Dio
I francescani poi offrono una serie di eventi tutti dedicati a riscoprire il significato della Parola di Dio. La "Casa sulla roccia", prevede appuntamenti a maggio e giugno e rappresenta quell'itinerario a chi, attraverso la Parola di Dio è alla ricerca della propria strada. Per i fidanzati sono organizzati annualmente un ritiro (31 maggio-2 giugno) e un corso (8-15 agosto e 16-23 agosto) «per crescere come coppia alla scoperta del dono dell'altro». Sempre ad agosto (dal 4 al 10) è in programma "Hai guardato me": preghiera, lavoro, fraternità, ripercorrendo l'esperienza spirituale di Francesco e i suoi compagni sul Monte della Verna

La veglia delle stimmate e il pellegrinaggio ad Assisi.
Il 16 e 17 settembre è in programma la "Veglia delle Stimmate". «Con Francesco in preghiera - sottolineano i frati - meditando il mistero della Croce, nel giorno in cui ricordiamo l'incontro più importante di San Francesco con Gesù». L'incontro è aperto ad ogni età. Infine, è in fase di definizione la data della "XXXIV Marcia Francescana", dal santuario fino ad Assisi. «Accanto alla tomba di San Francesco - raccontano i francescani - arde un lampada per la quale ogni anno una regione italiana offre l'olio. Nel 1980 fu il turno della Toscana. In quella occasione alcuni giovani francescani toscani vollero rifare a piedi. il tragitto dell'ultimo viaggio di San Francesco, dal monte della Verna, dove era stato segnato con le stimmate, fino alla città di Assisi». E' nata così la Marcia Francescana e ogni raduna tantissimi giovani e non, che intendono onorare il "poverello" con questo lungo ma appagante pellegrinaggio Inviato - Gelsomino Del Guercio

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