francescanesimo

Frati uniti, custodi e interpreti del carisma francescano

Redazione online Mauro Berti
Pubblicato il 30-05-2017

L'incontro tra i francescani dell'Umbria le che si sta svolgendo in questi giorni a Foligno fino al 2 giugno è un momento epocale

L'incontro tra i francescani dell'Umbria le che si sta svolgendo in questi giorni a Foligno fino al 2 giugno è stato riassunto, nelle intenzioni, dalla dichiarazione del Cardinal BassettiPresidente Cei che, introducendo la liturgia di inizio del Capitolo Generalissimo: "Si tratta di un momento epocale, un evento di comunione di cui l’assemblea riunita è già espressione eloquente”. Ricordando l’importanza di santi Francesco e Benedetto, in particolare per la terra umbra. Grazie a questi santi, ha proseguito, tutto si illumina perché in loro la missione si identifica, come per San Paolo, con la vocazione e con la vita.

A seguito del momento di preghiera i frati presenti all'incontro si sono riuniti nella sala Capitolare per ascoltare gli interventi dei vescovi delle Chiese umbre. Hanno parlato Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera-Gualdo, si è dichiarato lieto di constatare come la comunione tra le famiglie francescane e la Chiesa diocesana, che già si vive ad Assisi, si sta irradiando in tutta l’Umbria con l’auspicio che illumini il mondo intero: "rimettersi insieme richiede il gesto di spogliarsi di qualcosa. C’è bisogno di una conversione interiore – ha ribadito – di una riforma degli atteggiamenti e forse anche delle strutture”.

Mons. Benedetto Tuzia, Vescovo di Orvieto-Todi, c’è stata la costatazione dei frutti di santità dell’Umbria: “difficili da enumerare … una regione così piccola eppure così colma dell’amore di Dio”. Ha, poi, ricordato che “se da un lato è necessario spogliarsi di qualcosa, come esortava ricordava Mons. Sorrentino, dall'altro bisogna sapersi rivestire delle cose belle di cui i cristiani sono stati rapinati: l’amore per la vita, l’entusiasmo e la passione”.  

Mons. Giuseppe Piemontese, 
Vescovo di Terni-Narni-Amelia e frate minore conventuale, ha ribadito con gioia quale grande ricchezza siano i francescani – tutti: i frati del Primo Ordine, le Sorelle Clarisse e i laici dell’Ordine Francescano Secolare – nella diocesi da lui guidata. Ha sottolineato con forza la responsabilità che tutti i francescani hanno nell’essere custodi e interpreti di un carisma che affascina ancora molti, anche se lontani.  
Mons. Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Foligno Ai frati ha chiesto la forza della profezia, della comunione fraterna, spesso così difficile da vivere anche dentro la Chiesa, certo della capacità – che le è propria – di essere un potente strumento di semplificazione, capace cioè di orientare verso quella semplicità che fu esemplare in Francesco d’Assisi. Con loro hanno parlato anche

 Mons. Renato Boccardo, Vescovo di Spoleto-Norcia che ha ricordato la chiusura del convento come simbolo di necessità della presenza dei francescani.

I frati che si sono riuniti in rappresentanza delle famiglie francescane sono 53: 22 frati Minori della Provincia Serafica di San Francesco d’Assisi, 13 frati Minori Cappuccini della Provincia Serafica dell’Umbria, 17 frati Minori Conventuali – di cui 7 della Provincia italiana di San Francesco d’Assisi e 10 della Custodia del Sacro Convento – , e 1 frate della Provincia di San Francesco d’Assisi del Terz’Ordine Regolare. Con loro i tre Ministri generali: fra Michael A. Perry OFM, fra Mauro Tasca OFMConv e fra Mauro Jöhri OFMCap, e i loro Vicari, insieme al Vicario generale del TOR, fra Armando Trujillo. Infine, in qualità di facilitatore: p. Brian Terry, Ministro generale dei frati francescani dell’Atonement. Altre presenze temporanee al Capitolo sono i Maestri e i Vicemaestri insieme ai Novizi OFM, OFMConv e Atonement, e alcuni frati della Curia generalizia OFM.

E' previsto per il 2 giugno l’atto conclusivo del Capitolo: ai frati Capitolari si uniranno tutti i frati francescani dell’Umbria per un incontro in cui si relazionerà su quanto vissuto durante il Capitolo a cui seguirà la celebrazione eucaristica, nella Basilica Inferiore di San Francesco in Assisi, presieduta da S.E. Mons. José Rodríguez Carballo OFM, Segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Assisi Ofm )

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