francescanesimo

Frati Assisi: Vivere spiritualmente il pianeta contro il cambiamento Climatico

Redazione sanfrancesco.org
Pubblicato il 25-09-2019

Frati Assisi, mai come ora risuona nella mente «Laudato sii, mi' Signore, con tutte le tue creature» cantico delle Creature di Francesco d’Assisi.

Le parole del Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi non sono mai state tanto attuali. Nell’era in cui le conseguenze dell’agire umano si stanno manifestando in tutta la loro gravità. E quella sorella Terra di cui parlava il santo sta sanguinando e ci sta chiedendo aiuto prima che sia troppo tardi.

Prima del 2050, data limite secondo gli esperti, entro cui l’uomo può ancora invertire la rotta e intervenire affinché il riscaldamento globale non superi i tre gradi centigradi, con conseguenze fatali per l’ecosistema globale. Nelle sale del Convento e davanti alla Basilica di San Francesco d’Assisi negli ultimi giorni si sono incrociati economisti, filosofi, giornalisti e politici: tutti gli ospiti del Cortile di Francesco si sono mossi seguendo il filo conduttore della testimonianza e dell’esperienza francescana.

La rassegna quest’anno ha dedicato un’intera sezione all’ambiente. Tra gli ospiti Alice, la “Greta italiana”, giovane paladina della lotta per salvare il mondo: "Una volta - ha raccontato la ragazza romana ai frati - ho parlato dei cambiamenti climatici in classe, ma non ha aiutato. Ma quando ho iniziato a portare la borraccia e la frutta e la verdura dentro il mio porta merenda molti compagni hanno cominciato a fare lo stesso".

L’economista di fama internazionale Jeffrey Sachs ha aperto la quinta edizione del Cortile illuminando la platea con una lezione su “Eudemonia”: l’economia che ha come fine ultimo la felicità e non il profitto, così come imposto dal sistema attuale. E la felicità non esiste senza l’attenzione all’altro, al bene comune, all’intera collettività e al mondo di cui siamo ospiti. “La felicità deriva dalle virtù”, ha spiegato Sachs. I francescani hanno fatto proprie quelle della misericordia e dell’ecologia: l’amore per la Luna e il Sole, “il fratello vento, la sorella acqua e il fratello fuoco”. Emblematica in questo senso, la scelta di chiudere il Cortile con la proiezione sulla facciata della Basilica di San Francesco delle immagini del nuovo progetto fotografico di Sebastiao Salgado "Amazonia". "Oggi parliamo molto di Amazzonia e della sua distruzione. Ma il problema non è solo l'Amazzonia: dobbiamo trovare un modo di tornare al pianeta, di amare il pianeta", ha detto l’artista. "Sono contento - ha aggiunto - di essere stato invitato qui ad Assisi.

I frati del convento di Francesco sono uomini di spiritualità, e oggi dobbiamo tornare a vivere spiritualmente il pianeta". Per il Cardinale Gianfranco Ravasi "l'esperienza che si fa attraverso le immagini di Salgado è una grande occasione per riscrivere ancora idealmente il Cantico delle Creature di Francesco". Il rispetto dell’Ambiente è un impegno ripreso e coltivato dall’ordine dei frati che da San Francesco ha preso il nome.

Assisi, città della Pace, ha dichiarato guerra all’inquinamento. Già due anni fa la Custodia Generale del Sacro Convento ha sottoscritto un protocollo d’intesa al Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di un progetto di sostenibilità unitario del complesso monumentale. E un grande passo in questa direzione verrà compiuto il prossimo marzo, quando la città sarà protagonista dell’evento The Economy of Francesco, una tre giorni interamente dedicata ai giovani economisti e imprenditori provenienti da tutto il mondo, invitati direttamente da Papa Francesco per avviare un processo di cambiamento globale affinché l’economia di oggi e di domani sia più giusta, inclusiva e sostenibile.

Il pontefice ha dedicato al tema ambientale la sua seconda enciclica, che proprio per questo si chiama “Laudato si’”. Nel testo il Papa ha definito San Francesco “l'esempio per eccellenza della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità”.

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