religione

Madagascar, i libri per superare la povertà

LUCIANO ZANARDINI Freepik
Pubblicato il 16-08-2019

Il 70% dei malgasci vive nella povertà. Tante famiglie ricevono solo uno o due euro al giorno. Molti, quindi, non hanno la possibilità di andare a scuola o di curarsi. Una nazione con una età media bassa ha, però, le carte in regola per guardare al futuro con fiducia. E la cultura, nelle intenzioni delle Paoline, è la ricetta per cambiare passo.

«Conoscendo i dati economici del Paese, tutti pensano subito a fornire sostegni di tipo sociale, ma è la formazione della mente – racconta suor Dolly Ravelomanana – ciò di cui abbiamo veramente bisogno: un aiuto a cambiare la mentalità, a conoscere, a riflettere e a imparare... Quando uno conosce, può andare lontano e può uscire della povertà materiale. Ci credo davvero. E se riusciamo ad aiutare i giovani, loro potranno aiutare il resto della nazione».

Le Figlie di San Paolo sono arrivate in Madagascar nel 1983 e sono presenti in quattro diocesi, precisamente ad Antananarivo, a Fianarantsoa, a Tulear e a Tamatave. La Congregazione fondata dal beato Giacomo Alberione si impegna da sempre a vivere e annunciare Gesù tramite i mezzi della comunicazione sociale. Nella grande isola dell’Oceano Indiano, in particolare, cerca, attraverso i libri, «di promuovere la lettura. Lavoriamo alla formazione della mente: intendiamo aiutare la gente a riflettere di più, ad approfondire e a saper interiorizzare meglio; ci rivolgiamo soprattutto ai giovani che sono conquistati ormai dalla superficialità».

Il carisma delle Paoline si incarna nella vita reale. «Le librerie e tutti posti dove siamo sono terreni fertili per la missione, cioè sono occasioni – continua – per annunciare Gesù e il Vangelo non solo attraverso i libri ma anche attraverso la nostra esistenza».

Le religiose, conosciute e stimate, sono 29, di queste 27 sono autoctone come suor Dolly. Tutte iniziano la giornata con un’ora di adorazione eucaristica, perché «per potere annunciare Cristo dobbiamo avere una relazione profonda con Lui».

Alcune sono attive nelle librerie e nella Casa Editrice, alcune nella formazione religiosa, altre nelle scuole, nelle parrocchie o dove ci sono dei momenti significativi della Chiesa locale. Del resto don Alberione diceva di «non aspettare la gente», ma di andare a incontrarla. Parliamo di un popolo «dal profondo senso religioso. Dio è presente nella quotidianità. Crediamo che al di là di tutto c’è Qualcuno più potente di tutti e che Lui sia sempre con noi».

In generale la fede si limita a volte alla devozione per la Madonna, per San Benedetto, per Madre Teresa e per Santa Faustina… con il rischio di un affidamento funzionale alla risoluzione dei propri problemi: dalle malattie alla povertà passando per le situazioni familiari fragili. «Noi proviamo ad aiutare la gente ad entrare più in profondità, cioè a mettere Cristo al centro della vita. Diffondiamo la Parola di Dio in tanti modi, con la Bibbia, con i piccoli libri del Vangelo e con i libri dei santi che sono modelli positivi per vivere la fede e la relazione con Dio».

Tra i progetti attivi, c’è anche, contro l’abbandono scolastico, la promozione della lettura. Come? Stampando anche gratuitamente i libri destinati all'educazione delle zone rurali più povere. In Madagascar solo, infatti, chi ha le possibilità riesce a terminare il percorso scolastico. Nel sud soprattutto, ma anche in tante altre regioni, le ragazze si sposano molto giovani, anche a 13 o a 14 anni. Abbandonano la scuola perché aspettano un bambino (con il padre che il più delle volte sparisce improvvisamente); molte vivono anche il dramma dell’aborto.

«Come possiamo rimanere indifferenti davanti a una situazione del genere che rappresenta un problema umano, morale e anche spirituale? Lo Stato è sì povero a livello materiale, ma è molto ricco di bambini e ragazzi. Ma se si rovinano così i nostri giovani, dove andrà finire il nostro Paese? Questi giovani sono il nostro futuro, rappresentano la nostra speranza, per questo abbiamo deciso di dare loro una mano o almeno di sensi. VATICAN INSIDER


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