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Giusi Nicolini, Sindaco di Lampedusa
“L'iniziativa Nessuno escluso illuminiamo le tante Lampedusa del mondo, è una bella e concreta testimonianza dell’impegno collettivo di quanti vogliono agire perché la memoria e l'attenzione vengano preservate e si mantengano nel tempo. Ma non solo, iniziative come questa servono a tenere presente la necessitò di cambiare le politiche dell’asilo e dell’accoglienza affinché tragedie come quella del 3 ottobre non si debbano ripetere. Per questo l'iniziativa incontra tutto il mio favore e può contare sul mio pieno sostegno”.

Comitato 3 ottobre
Il Comitato 3 Ottobre aderisce alla iniziativa “Nessuno escluso, illuminiamo le tante Lampedusa del mondo”. Perché è necessario che ci sia un faro sempre acceso, perché si dimentica sempre troppo in fretta e dopo il clamore, chi era solo torna ad essere solo. E nulla cambia. Il 2013 si chiude con il mare arrabbiato intorno Lampedusa. Nessun nuovo arrivo ormai da più di un mese. Come se la tregua fosse concessa per favorire una riflessione attenta di quanto successo nelle ultime settimane. I migranti hanno denunciato un trattamento sanitario disumano e con un breve filmato ci hanno costretti a pensare alla necessità di un nuovo approccio, all'esigenza di restituire alla parola accoglienza il senso originario della parola. Tre mesi fa i naufragi del 3 ottobre e dell'11 ottobre, ci hanno costretti a guardare il massacro che si consuma nel Canale di Sicilia. Quei 368 corpi però, sono stati sepolti in fretta nei comuni dell'agrigentino e sono ancora senza nome. Il test del Dna più volte promesso, non è stato mai fatto e i parenti non hanno un corpo da piangere ne un posto dove pregare. I vivi, invece, sono ancora prigionieri nel centro di accoglienza di Lampedusa. Sono 17, eritrei e siriani, che hanno scelto volontariamente di denunciare lo scafista e di collaborare alle indagini delle Procure di Agrigento e di Palermo. Tra di loro Fanus, una ragazzina di 18 anni che ha un precario equilibrio psichico e che ha assoluto bisogno di cure adeguate. Il 2013 di Lampedusa si chiude così, con la necessità di tenere i fari accesi sui 17 sopravvissuti ancora reclusi senza chiare motivazioni e senza alcun atto formale.

Tavola della pace

Marcello Masi, direttore del TG2

Santo Della Volpe, presidente della Fondazione Libera Informazione

Gian Mario Gigli, direttore Confronti

Monica Maggioni, direttore di Rainews24

Federazione Nazionale della Stampa Italiana

Casagit

Il Mondo di Annibale, Riccardo Cristiano

Usigrai

Vincenzo Morgante, direttore TGR Rai

Andea Vianello, direttore Rai Tre

Paolo Ruffini, direttore programmi La7

Marino Sinibaldi,Radio Tre