fede

I fenomeni straordinari legati alla clarissa Suor Maria Cira Destro

Gelsomino Del Guercio wikipedia
Pubblicato il 11-01-2020

La Congregazione delle Cause dei Santi ha rilasciato il Nulla Osta alla Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Suor Maria Cira Destro. La religiosa clarissa è molto nota nel palermitano poiché salita in cielo in fama di santità.

Appartenente all’Ordine di Santa Chiara, Suor Maria Cira nasce a Corleone nel 1782. Nel 1801 entra nel monastero della SS. Annunziata di Corleone e diventa clarissa con la professione religiosa del 7 aprile 1804.

Nella sua vita, caratterizzata dalla sofferenza e dall’amore appassionato per Cristo Crocifisso, si verificano fatti straordinari.


DALLE STIMMATE ALLE LEVITAZIONI

Le inedite lettere che il confessore, decano Benedetto Canzoneri, scrive a monsignor Gabriele Gravina, vicario capitolare di Monreale, descrivono minuziosamente le sue intense esperienze mistiche e le manifestazioni di doni particolari: stimmate, effusioni di sangue, estasi, capacità di predire il futuro e di leggere nel cuore degli altri, visioni, levitazione, guarigioni, obbedienza ai comandi mentali dei Superiori, prevista espulsione di calcoli renali, dominio sugli animali.


LA PIAGA

Scrive Canzoneri a Gravina: «Il 3 maggio 1810, festa dell'inventio crucis, le si aprì una piaga in forma di croce al braccio sinistro, ma si rimarginarono le piaghe delle braccia e delle mani. Il 24 giugno dello stesso anno comparve un'altra piaga nel braccio destro a forma di cuore».


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LE ESTASI

In particolare durante le estasi spesso mettono tra le mani di Suor Cira dei fiori per presentarli al Signore come offerta e richiesta di grazie, fiori che poi suor Maria Cira riconsegna come segno della preghiera esaudita.

VESSAZIONI DIABOLICHE

Ma la giovane clarissa, vissuta nel monastero della SS. Annunziata di Corleone, sperimenta anche pesanti vessazioni diaboliche, calunnie e opposizioni da parte delle consorelle e di alcuni membri del clero. Costretta ad uscire dalla clausura, con Breve Apostolico della Santa Sede, per motivi di salute ma soprattutto a causa dei vari tentativi fatti in monastero per avvelenarla, muore dopo pochi mesi nella casa paterna, in fama di santità, il venerdì 24 luglio 1818 all’età di trentasei anni.

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FATTI PRODIGIOSI

Sepolta nel monastero, si verificano vari eventi prodigiosi riportati nelle testimonianze raccolte per l’apertura del processo di beatificazione. Dal 1894 il suo corpo riposa nella Chiesa Madre di Corleone.


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