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"Ribellarsi al linguaggio della violenza": da Assisi è partita "No hate speech"

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

“Ribellarsi al linguaggio della violenza. Lavorare per una comunicazione differente, contro l’industria della paura”. Lo ha detto Beppe Giulietti, il portavoce di Articolo21 che oggi, domenica 6 dicembre, ha preso parte alla presentazione di una grande campagna culturale e civile: “No hate speech”. Un pomeriggio in cui Assisi, città della pace e del dialogo, si è schierata contro il linguaggio della violenza, della discriminazione e del razzismo, per invitare gli operatori dell’informazione a non diventare strumento, consapevole o inconsapevole, di chi vorrebbe usare i media come mezzi di guerra o di morte.

Un progetto che oggi ha mosso un primo passo verso un’informazione rispettosa delle diversità con la firma della Carta di Roma. A parlare al cuore dei presenti è stato anche il video realizzato da Valerio Cataldi, inviato del Tg2 a Lampedusa.

“Ci sono persone che hanno smarrito la loro umanità. La riflessione che ci accingiamo a vivere non deve rimane un appuntamento – ha detto padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro convento di Assisi –, bisogna riflettere ancora”.

In questa occasione è stata annunciata anche la nascita della rete “Illuminare le periferie del mondo” che ha lo scopo di far uscire dall’oscuramento mediatico le persone e le periferie dimenticate.  

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