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Questa coda di fine estate coincidono con la ripresa di numerose iniziative

Il Covid-19 è ormai una presenza fissa ed abitudinaria nelle nostre vite (anche se per fortuna con conseguenze meno gravi del passato) e probabilmente lo sarà ancora per molto tempo, secondo alcuni per mesi secondo i più pessimisti per anni. Piano piano però, pur dovendo rispettare rigide ma sacrosante regole di sicurezza, ricominciamo ad assaporare le mille emozioni che la vita ci regala.

Questa coda di fine estate e l’autunno alle porte coincidono infatti con la ripresa di numerose iniziative artistiche, sportive e culturali, ne segnalo alcune per i lettori di queste pagine.

Il nostro viaggio inizia a Venezia, il 2 settembre avrà inizio infatti la 77esima edizione del Festival del Cinema. Anteprime, spazi dedicati alle scuole ed ai talenti emergenti, per una edizione che seppur ridotta porterà in laguna star del calibro di Pedro Almodovar, Pierfrancesco Favino, Cate Blanchett solo per citarne alcuni.

Rimanendo in ambito cinematografico, si terrà dal 15 al 25 ottobre presso il complesso dell’Auditorium, la 15esima edizione del Festival del Cinema di Roma. Il cartellone degli eventi non è ancora ufficiale, spicca al momento la presentazione di un docufilm su Francesco Totti, “Il Capitano” per antonomasia della A.S. Roma.

Segnalo però che la prima rassegna cinematografica ad aver riaperto i battenti è stata il Festival del Cinema per ragazzi di Giffoni, che ha riunito attori e studenti nel piccolo paese della Campania a partire dal 18 di agosto.

Per quanto riguarda la stagione teatrale, solo per fare un esempio, è al momento confermata l’apertura della Scala di Milano con la Traviata diretta dal maestro Zubin Mehta. Leggermente diverso il discorso relativo ai concerti pop: se nei mesi di luglio ed agosto ci sono stati dei piccoli concerti all’aperto o delle “performance televisive” (penso alla Notte della Taranta, registrata per la messa in onda in Tv ma in assenza del pubblico), la situazione attuale non consente di programmare grandi eventi negli stadi, bisogna aspettare tempi migliori.

Passiamo allo sport, iniziando dal calcio. Terminata la stagione 2019-2020 con la vittoria della Champions League da parte del Bayern Monaco, si appresta ad iniziare la stagione 20/21, che si concluderà con gli Europei di Calcio. Sono in corso di svolgimento in questi giorni le partite di Nation League, una nuova competizione europea valida per il ranking mondiale, e nel mese di settembre ricominceranno i campionati nazionali, la Serie A italiana ad esempio ricomincerà il 19 settembre.

Un evento importante avverrà il prossimo 24 settembre, quando alla Puskas Arena di Budapest il Bayern Monaco ed il Siviglia si contenderanno la Supercoppa Europea, la Uefa ha infatti autorizzato l’apertura al pubblico per il 30% della capienza dello stadio. Di fatto tale partita sarà il primo esperimento del ritorno dei tifosi allo stadio, si tratterà di un test, una prova generale per un graduale ritorno alla normalità.

Mentre scrivo, sono in corso di svolgimento due grandi eventi sportivi: il Tour de France e gli US Open di Tennis. Il Tour, che si chiuderà il prossimo 20 settembre con il consueto arrivo sugli Champs Elysees a Parigi, vede al momento in maglia gialla il francese Alaphilippe, ma siamo ancora alle fasi iniziali della competizione. Per quanto riguarda il tennis, sui campi veloci di New York si sta svolgendo il primo turno eliminatorio, già superato ad esempio dal campione serbo Nole Djokowic.

L’edizione del 2020 vede sostanzialmente presenti tutti i big della racchetta, ad eccezione dell’infortunato Roger Federer e dello spagnolo Rafa Nadal, di fatto uno dei pochi ad aver rinunciato alla competizione non sentendosi del tutto sicuro per la propria salute. L’Italia del tennis spera in una conferma delle ottime prestazioni di Matteo Berrettini, stabilmente nella Top Ten della classifica Atp, e nella definitiva consacrazione del talento di Jannick Sinner, giovane tennista altoatesino già capace di sconfiggere avversari molto più quotati di lui.

Insomma, nonostante il Covid la vita, per fortuna, va avanti, e la malattia non ha spento, anzi direi ha rafforzato, l’interesse per la varietà di espressioni artistiche che caratterizzano l’universo umano.