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Al Sacro Convento va in scena 'Suor Angelica' di Giacomo Puccini

Redazione
Pubblicato il 05-09-2019

Il concerto sarà venerdì 6 settembre, ore 21:15, nella magica cornice della Basilica di San Francesco

Lo spettacolo è frutto della collaborazione tra la Città di Viareggio e il Sacro Convento di Assisi che hanno prodotto con la Fondazione Festival Pucciniano e la Cappella Musicale di San Francesco in Assisi questo evento che celebra l’arte e la musica.

Il Sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro “La città di Viareggio esprime riconoscenza e vicinanza ad Assisi, con questo concerto che vuole essere simbolo di unità e pace nel segno dell’arte e della musica.


Puccini, che scelse Viareggio e Torre del Lago come sua casa, rifugio dell’anima in cerca di raccoglimento e silenzio, trova in questo luogo mistico centro della cristianità, lo scenario perfetto quanto inaspettato per un’opera, Suor Angelica, tanto cara al Maestro. Viareggio è legata ad Assisi per storia, qui è sepolto Inigo Campioni eroe viareggino della seconda guerra, e per tradizione: si celebrano in questi giorni i 400 anni della presenza dei frati francescani nella nostra città.

Un rapporto che oggi si rinnova e che, sono certo, porterà ad ulteriori future collaborazioni”

Padre Giuseppe Magrino, Maestro di Cappella nella, Basilica di San Francesco in Assisi “Quest’anno sarà la Regione Toscana ad offrire l’olio il giorno 4 ottobre; e prima della festa stessa, grazie alla Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago e all’Amministrazione del Comune di Viareggio, avremo la possibilità di godere di uno spettacolo unico: l’esecuzione e messa in scena dell’opera lirica “Suor Angelica” di Giacomo Puccini, opera che ben si addice al contesto sacro e che per la prima volta viene rappresentata in questo magnifico chiostro di Sisto IV”

L’opera l’atto unico, il secondo, del Trittico Pucciniano, Suor Angelica narra il dramma della giovane di famiglia aristocratica, costretta ad abbracciare la vita monastica per scontare un peccato d’amore e non poteva avere una quinta migliore e una ambientazione più appropriata di quella naturale del chiostro rinascimentale eretto dal papa francescano Sisto IV nel 1476 nella Basilica di San Francesco. Suor Angelica è, tra le tre che compongono il Trittico quella preferita da Puccini e tra le poche opere a contenere solo personaggi femminili.

La musica per Suor Angelica fu ultimata nell'aprile 1918. Ma non è sul palcoscenico che viene effettuata la «prova generale». Fu infatti il convento di Vicopelago, sulle colline lucchesi, ad ospitare (1917) il primo ascolto di questa opera e fu lo stesso Puccini ad eseguirla per un pubblico del tutto particolare: le suore agostiniane del convento, tra cui, suor Maria Enrichetta, la camerlenga, all’epoca Iginia Puccini, sorella del Maestro.

E Puccini così ricorda questa audizione "Raccontai loro, con incerta trepidazione e con tutte le precauzioni e le delicate sfumature inspirate dall'ambiente e dall'auditorio, l'intreccio alquanto scabroso del libretto. Erano tutte attente, tutte commosse e con qualche lacrimuccia esclamavano compunte e timide ma sincere: - Poverina, poverina! Come fu disgraziata! Dio misericordioso certo l'ha accolta in cielo e le ha perdonato. Cattiva quella zia così dura...... Oh, la mamma che non ha veduto il suo bambino prima che quello morisse! Si direbbe quasi che le anime dei bimbi indugino a volare in Paradiso, se non ricevono prima il bacio della loro mamma! - Ed altre frasi tenere e commoventi. Io credevo che si scandalizzassero..... Invece trovai soltanto della pietà, della generosa simpatia cristiana ………….. E quando finalmente mi congedai, le monache mi fecero ala, ed arrivato in fondo alla scala, volsi lo sguardo e le vidi tutte in fila in una spontanea disposizione scenografica, quale nessun coreografo sarebbe mai capace di immaginare, e le nostre coriste e ballerine (Dio mi perdoni la profanazione) tanto meno di eseguire.”

La locandina di Suor Angelica vede protagonisti, nel ruolo del titolo il soprano Donata D’annunzio Lombardi già apprezzata interprete del ruolo nelle rappresentazioni al Festival Puccini 2018 , artista come poche capace di credere fino in fondo al personaggio che interpreta e che in scena fa rivivere fondendosi con esso. Nel ruolo della zia principessa Annunziata Vestri. Sul podio guida l’Orchestra e il Coro del Festival Puccini la raffinata bacchetta di Alberto Veronesi, riconosciuto profondo interprete della partitura pucciniana.


Dramma in un atto, libretto di Giovacchino Forzano

Musica di Giacomo Puccini

Prima rappresentazione, New York, Metropolitan Opera 14 dicembre 1918

 

Maestro concertatore e direttore

Alberto Veronesi

 

Mise en espace

Donata D’Annunzio Lombardi

 

Suor Angelica

Donata D’Annunzio Lombardi

La Zia Principessa

Annunziata Vestri

La Badessa

Sara Tommasini

La Suora Zelatrice

Sandra Mellace

La Maestra delle Novizie

Maria Candirri

Suor Genovieffa

Deborah Vincenti

Suor Osmina

Manuela Pellegrino

Suor Dolcina

Laura Esposito

La Suora Infermiera

Elena Fioretti

Prima cercatrice, Anna Russo- Seconda cercatrice, Shiori Kuroda

 Prima Conversa, Micaela Sarah D’Alessandro - Seconda Conversa, Beatrice Cresti

Una novizia

Micaela Sarah D’Alessandro

 

Orchestra e Coro del Festival Puccini

Maestro del Coro Roberto Ardigò

Coro delle Voci Bianche del Festival Puccini, diretto da Viviana Apicella

 

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