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Alcuni importanti artisti ci hanno parlato di San Francesco

Alcuni importanti artisti ci hanno parlato di San Francesco.

CARLO CONTI

Il mio legame con i francescani è molto forte perché sono stato cresciuto, religiosamente parlando, dai cappuccini; quindi ecco il motivo di questa grande stima personale nei confronti del mondo francescano.

NEK

Essendo un forte credente Assisi è una terra straordinaria che mi dà sempre una grande emozione. La Basilica di San Francesco è un tempio della cristianità.

RAF

Da grande ho riscoperto i valori fondamentali che col passare del tempo sono cresciuti in me e ne ho colto la profondità, cosa che la leggerezza che avevo da adolescente non mi faceva riflettere molto su alcune cose. Uno di questi valori è quell'amore "ancestrale", che è dentro di noi, per cercare di risolvere problematiche che ci sembrano quasi impossibili da risolvere. Un altro la solidarietà: va presa in considerazione tra quella serie di comportamenti che non devono essere dimenticati, che io definisco di buon senso dell'essere umano. La solidarietà, l'attenzione per gli ultimi, possono influire nei concetti. Chi scrive musica ha l'opportunità, e il dovere, di essere attento a tutto ciò che ci circonda, alle problematiche che riguardano l'umanità. San Francesco è un personaggio che abbraccia tutti, anche le persone non credenti.

RENATO ZERO

Nelle mie origini c'è la presenza di molti religiosi: due zii sacerdoti e un cugino frate; grazie a questo ho avuto l'opportunità di avvicinarmi a Dio con grande dolcezza. Delle volte, questo incontro col Signore viene mediato in maniera traumatica presentando Dio come colui che punisce. A me hanno insegnato ad avere rispetto per Lui, per le sue parole e i suoi messaggi. Il modo migliore per rappresentare il Signore è l'amore e poter essere in grado di parlare la sua stessa lingua. Io credo che sia necessario, per noi "artisti", lasciare un segno del nostro passaggio, è un nostro dovere avere un'anima che accenda la mente per produrre un'esistenza che abbia significato.

ROBERTO VECCHIONI

San Francesco è amato e adorato anche da chi non è tanto credente, conosco molti atei che hanno una grande stima nei confronti di questo Santo.

ANDREA BOCELLI

Chi segue Francesco segue Gesù, entra nella vita, ne comprende il senso e il valore, in questa nuova dimensione scopre la pace e la gioia. Il Poverello di Assisi è ancora tra noi; la sua vita, il suo esempio, la sua silenziosa lezione, incidono oggi come allora nel più profondo delle nostre coscienze, scuotendole forte, tanto da farcele risultar scomode, scostanti, come solo la verità può essere. Il Poverello di Assisi giganteggia e domina i cuori di tutti coloro che si fermano ad ascoltarlo. Sono sufficienti pochi istanti e tutto si chiarisce, illuminato da un'idea, che non teme il trascorrere del tempo, il mutar rapido dei costumi e ci promette una serenità, una pace, che non si fanno attendere.

FRANCO ZEFFIRELLI

Fin da bambino ho avuto nel cuore San Francesco. Decisi di fare un film sul Poverello dopo un grave incidente di macchina; ero inchiodato a letto e mi avevano tolto la catenina con l'immagine del Santo che portavo al collo, la vedevo penzolare dal capo del letto e la figura di Francesco mi brillava davanti agli occhi e mi invitava a occuparmi di Lui e feci voto, se fossi guarito, che il mio prossimo film sarebbe stato dedicato a San Francesco. San Francesco è un personaggio che ricorre continuamente nella mia vita.

ALEX BRITTI

Mi ispiro a San Francesco. Non sono religioso, ma mi piace la sua storia: ricco, colto, eppure scriveva in volgare umbro. Per farsi capire.

FRANCESCO RENGA

In seguito ad un brutto incidente mi sono rotto il bacino e ho avuto una forte emorragia. Era il 4 ottobre, il giorno di San Francesco. Qualcuno ha guardato giù. Mi piace pensare che quando succedono queste cose ci sia sempre un disegno, un senso. Sicuramente sono accadimenti che ti fanno guardare la vita e le persone intorno a te da una prospettiva diversa.