Totus Tuus, tutto tuo
Mese Mariano. Milioni e milioni di fedeli nel mondo dedicano a Maria preghiere speciali, rosari, novene, veglie, silenzi.
“Totus Tuus”. Tra le tante cose belle che
Papa Giovanni Paolo II ci ha lasciato
in eredità dopo circa 27 anni di pontifi
cato, ci sono sicuramente queste due
parole latine, “Totus Tuus” (Tutto tuo),
il motto che il giovane monsignore Karol
Wojtyla – futuro Giovanni Paolo II
– scelse per il suo stemma quando il 4
luglio 1958 Pio XII lo nominò vescovo
ausiliare di Cracovia. Due semplici parole
con le quali l'uomo che avrebbe
traghettato la Chiesa nel terzo millennio
dedicò tutta la sua vita alla Madonna,
rivolgendole quell'affettuoso “tutto
tuo” come un fi glio verso la madre che
lo accompagnerà fi no alle 21,36 del 4
aprile 2005, l'attimo in cui concluse la
sua vita terrena nel suo appartamento
papale in Vaticano.
“Totus Tuus”, una semplice espressione
mariana in grado di sintetizzare uno
dei più lunghi e signifi cativi pontifi cati
della storia della Chiesa. Un motto,
uno slogan, elevato a modernissimo
sintetico inno mariano, che ci piace
immaginare, possa far breccia nei cuori
di milioni di fedeli sparsi in tutto il
mondo. Con quelle due semplici parole
Wojtyla ci ha ricordato per sempre che
lui modellò tutta la sua esistenza in funzione
dell'amore per la Madonna. Per
lei sussultò nel drammatico attentato in
piazza San Pietro nel quale Papa Wojtyla
ebbe miracolosamente salva la vita
«per intercessione della Madonna che deviò
la traettoria del proiettile», ha più volte
ammesso lo stesso Giovanni Paolo II.
Ed anche per questo le è stato sempre
grato e riconoscente.
Come grati e riconoscenti alla Madonna
sono – in particolare nel mese di Maggio
– i milioni e milioni di fedeli che in
tutto il mondo, specialmente negli oltre
400 santuari mariani sparsi nei 5
continenti, dedicano a Maria preghiere
speciali, rosari, novene, veglie, silenzi,
affi dandole le gioie e i dolori, le attese
e le delusioni, le speranze e le sconfi tte,
che ogni persona vive nel suo peregrinare
quotidiano.
Pio IX il 10 febbraio 1849, dopo un ritiro
spirituale al Santuario della Madonna
della Civita di Itri (Latina) durante la
sua fuga alla vicina Gaeta, ebbe l'ispirazione
di dedicare a Maria il dogma
dell'Immacolata Concezione.
Una venerazione fatta propria, non a
caso, anche dal papa teologo per eccellenza,
Benedetto XVI che proprio nel
suo recente viaggio a Malta sulle orme
di San Paolo ha voluto donare una rosa
d'oro all'icona della Vergine più venerata
dell'isola, Nostra Signora di Ta' Pinu
a Floriana. «Sono lieto – ha detto nella
preghiera mariana del Regina Caeli per
spiegare il suo gesto – di presentare una
Rosa d'Oro a lei, come segno del nostro fi liale
affetto, che condividiamo per la Madre di Dio.
Vi chiedo in particolare di pregarla con il titolo
di Regina della Famiglia, un titolo aggiunto
alle Litanie Lauretane dal mio amato predecessore,
Papa Giovanni Paolo II, egli stesso
ospite, in varie occasioni, di queste terre».
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