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I germogli e le proprietà antiossidanti

Giulio Franceschini
Pubblicato il 30-11--0001



Si sa che i cereali sono una fonte ottima di sostanze antiossidanti. Quello che si è scoperto solo di recente è che durante il processo di germinazione (quando appunto si formano i germogli) si arricchiscono maggiormente di sostanze funzionali, a loro utili per andare poi incontro a tutta la loro vita vegetativa. Così è maggiore la concentrazione di molecole ad alto peso molecolare (catalasi e perossidasi), ma anche di molecole più piccole, come polifenoli, tioli e fl avonoidi. In particolare i germogli (di grano, di soia o quelli che danno origine all'erba medica, solo per citarne alcuni) costituiscono veri e propri concentrati di vitamine, sostanze minerali e fi bre; inoltre presentano un ridotto apporto energetico e un elevato contenuto di acidi grassi insaturi. A differenza dei normali ortaggi, inoltre, che iniziano a perdere le loro proprietà nutritive dal momento in cui vengono raccolti, i germogli le mantengono sino al momento del loro consumo. Perché avviene tutto ciò? Durante la germinazione, nella pianta, avvengono profondi cambiamenti che fanno si che si scindano le proteine in aminoacidi, gli amidi in zuccheri semplici e che aumenti enormemente il contenuto di vitamine micronutrienti. Le vitamine, durante il processo di germinazione, aumentano fi no al 100% rispetto al seme, e fi no al 1400% rispetto alla pianta adulta. Sono tantissime le varietà di germogli che possono venire consumati quotidianamente, oltre a quelli di grano e soia, che sono i più conosciuti, esistono almeno altri 40 tipi di germogli integrabili nella dieta umana. Alcune varietà di germogli, in particolare il germoglio di grano, contengono sostanze anticancerogene che agiscono selettivamente sulle cellule dannose. L'assunzione di germoglio di grano è allora particolarmente indicata nei casi di stress psicofi sico e quando il nostro l'organismo è più esposto a stimoli stressogeni come la stagione più fredda. Ma anche nei casi di particolare impegno fi sico o intellettuale o convalescenze. Inoltre con l'approssimarsi della stagione fredda, quando imperversano i virus infl uenzali, per prevenire il raffreddore, non servono necessariamente i preparati chimici, ma si può ricorrere anche a frutta, verdura e germogli, che sono altrettanto ricchi di vitamine.

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I germogli sono un ricostituente naturale, apportano antiossidanti che proteggono dall'azione dannosa dei radicali liberi e sono una riserva d'acqua biologicamente viva, che reidrata l'organismo fornendogli caroteni, utili a mantenere la funzionalità della pelle, e vitamina C, che combatte i cedimenti cutanei e riossigena i tessuti. Infi ne per il loro potere antiinfi ammatorio sono particolarmente indicati per contrastare tutti gli stati di infi ammazione.

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