poesie

Lo squarcio del fulmine e il silenzio del gabbiano

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001



Sulla cupola di San Pietro si è abbattuto all'imbrunire, nel giorno della Madonna di Lourdes, uno squarcio luminoso poi, sul comignolo della Cappella Sistina, prima della fumata bianca dell'elezione del Pontefice, si è appostato un gabbiano silente.
Annunci di abbandoni e arrivi nella Chiesa di Roma: Benedetto XVI depone stola e mozzetta, Francesco indossa la veste bianca, adattata dalle sartorie storiche della capitale alla sua fisicità. Alle ore 19.06 di mercoledì 13 marzo 2013 “habemus papam”: il duecentosessantaseiesimo della storia vaticana,Cardinal Bergoglio sale al soglio pontificio col nome Francesco.
E' l'ossimoro dell'uomo semplice e della Chiesa globalizzata.
Primo Pontefice intento a scegliere il nome del Santo d'Assisi: gli Ordini Francescani, in Italia e nel mondo, gioiscono; a Gerusalemme, nella custodia delle fraternità, c'è letizia; il mondo laico esulta per la possibilità di apertura dialogica tra cattolicesimo, ebraismo e islam. Del resto Pontex, nella sua etimologia, implica la costruzione di ponti e raccordi tra le genti.
Primo Pastore latino-americano, venuto da Buenos Aires con il biglietto di ritorno in Argentina per il 23.3.2013: qui vive il più alto numero di cattolici al mondo e qui si eleva un alto monte su cui è incisa l'indicazione “la fine del mondo” capolinea del percorso che affonda le radici in Italia.
Primo Papa a presentarsi come Vescovo di Roma, quasi a rimarcare la grande umiltà che Lo rende “primus inter pares”: fratelli e sorelle che vivono la crisi, la povertà e la speranza nella Sacra Romana Chiesa.
Primo Vicario di Cristo, gesuita, filosofo, ispanico: della Compagnia di Gesù, fondata da Sant'Ignazio di Loyola, è nota l'aristocrazia intellettuale, austera e rigorosa, ma Egli non è conservatore, nemmeno progressista, è un papa di transizione come la società attuale esige.
Primo Pastore che fa il suo ingresso tra boati di folla commutati immediatamente in silenzi di preghiera: un Pater, un'Ave e un Gloria profondi e coinvolgenti annunciando l'avvio del pontificato il 19.3.2013, nella ricorrenza di San Giuseppe.
Primo Esempio di normalità: dall'augurio della “buona sera” all'auspicio di “fratellanza, amore e fiducia” fino alla benedizione” Urbi et orbi”, è stato battezzato dalla pioggia battente sui velluti rosso-porpora delle finestre vaticane e sulla mano protesa, recante il sigillo del pescatore, sopra gli ombrelli fioriti nel giardino della Santa Sede .
Primo Successore di Pietro spartano e non ieratico: con la croce di ferro al posto dell'oro e le scarpe sportive ai piedi, di chi cammina tra la folla.
Il mondo L'aspettava, il Conclave L'ha eletto, i Francescani Regolari e Secolari Lo desideravano: è il Papa di cui abbiamo bisogno. Tra scandali, abusi, corruttele Egli è forte ma umile, conservatore ma attuale, intellettuale ma pragmatico, capo carismatico ma pellegrino. Come lo squarcio del fulmine e il silenzio del gabbiano.
Lunga vita a Papa Francesco!

Lucia (FG)

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